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Autori italiani

Paolo Teobaldi

Paolo Teobaldi

Paolo Teobaldi è nato nel 1947 a Pesaro, dove vive. Ha fatto il traduttore, il copywriter e l’insegnante d’italiano. Come narratore ha pubblicato: Scala di Giocca (Edes, Cagliari, 1984) e per le nostre Edizioni Finte. Tredici modi per sopravvivere ai morti; La discarica; Il padre dei nomi (Premio Frontino-Montefeltro 2002); La badante. Un amore involontario, candidato al premio Strega nel 2005; Il mio manicomio e Macadàm. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue.

Tutti i libri di Paolo Teobaldi

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Pesaro
Venerdì 15 febbraio a Palazzo Montani Antaldi il Comune di Pesaro celebra lo scrittore Paolo Teobaldi.

Ultime recensioni

  • The Washington tales / I racconti di Vasìnto sono una raccolta, uno spolverio, un concentrato di vita vissuta: racconti e frammenti tragicomici, che toccano con mano pietosa la miseria dell'Italietta fascista, la guerra, la deportazione dopo l'8 settembre, la prigionia in un...
    — Rai 3 - Fahrenheit, 17 settembre 2024
  • Un gruppo di frammenti di narrazione di chi ha vissuto la baldanza e la miseria dell'Italietta fascista, la tragedia della guerra e della deportazione, e gli anni della faticosa ripresa del dopoguerra. Questi sono I racconti di Vasinto di Paolo Teobaldi (e/o, pagine 160, euro...
    — Avvenire, 23 luglio 2024
  • Sembra di sentirlo, il Padre-narratore, mentre racconta al suo pubblico di paese - vecchi, bambini, uomini e donne che non finirebbero mai di ascoltare le storie risentite cento volte, provate come canovacci di teatro da far rivivere ogni sera. La guerra, il campo, il medico...
    — Corriere della Sera - 7, 26 aprile 2024
  • «Si lega a stretto filo con il precedente Arenaria questo The Washington Tales. I racconti di Vasìnto di Paolo Teobaldi: dove il nome proprio di persona si dà nella versione da pronuncia di Washington, sul tipo di «Niù-Iòrk, mica Nuova Iòrche», come diceva «correttamente»...
    — La Lettura - Corriere della Sera, 21 aprile 2024
  • (...) Il filò, com'è detto nell'Italia nord orientale, era la pratica, comune a un po' tutto il mondo contadino e anche, in parte, ai ceti popolari inurbati, di raccogliersi in piccoli gruppi, sul finire del giorno, per scambiarsi frammenti di una mitologia orale oggi quasi...
    — Il Manifesto - Alias, 7 aprile 2024
  • Con Arenaria (edizioni e/o) PaoloTeobaldi dedica alla nipotina Julie un testo che celebra le rive del San Bartolo, tratto di costa da rievocare con la grazia delle memorie felici, attraverso una carrellata di personaggi e fatti che restituiscono la feroce genuinità di un tempo...
    — Premio Comisso, 24 gennaio 2020
  • Una delle tradizioni prosastiche più antiche consiste nelle memorie per i discendenti. A questo filone appartengono i «libri di famiglia» dei primi secoli, i «ricordi» intesi come cose o fatti non «ricordati», ma «da ricordare» (e qui annoveriamo grazie a Guicciardini...
    — Doppiozero, 20 agosto 2019
  • Un libro non sulla nostalgia ma sull’esigenza di lasciare in eredità a qualcuno quello che è stato e che siamo stati. Arenaria è un’intensa narrazione sulla memoria, un piccolo mondo antico raccontato da un nonno timoroso di dimenticare alla sua nipotina, attraverso il...
    — Sul Romanzo, 5 agosto 2019
  • Paolo Teobaldi è un grande scrittore della letteratura italiana. Da anni scrive storie ambientate dalle parti di Pesaro, dove abita, abbinando a un linguaggio ricercato una certa semplicità e una rara potenza poetica. Quest'anno, oltre al nuovo romanzo Arenaria, la casa editrice...
    — Dire Oggi, 10 giugno 2019
  • C’è un fondo di nostalgia nella pagine di Paolo Teobaldi, insegnante d’italiano e scrittore appartato, senza paillettes, senza riconoscimenti di grido, ma di valore, presenza preziosa nel catalogo delle edizioni e/o. In questo suo libro guarda l’Italia dalla provincia...
    — Giornale di Sicilia, 8 maggio 2019
  • Se scrivo che sono due libri accomunati dalla pesca non rendo un gran servizio ai loro autori: sarà dal 1952, l’anno del Vecchio e il mare, che la narrativa piscatoria non riscuote particolare successo. Se scrivo che sono due libri accomunati dalla provincia non rendo un...
    — Il Giornale, 30 aprile 2019
  • È pesarese perché a Pesaro è nato (nel 1947) e vive - in sella alla sua amata bicicletta lo si vede ogni giorno in centro e al Porto - ma Paolo Teobaldi è soprattutto un grande scrittore italiano che racconta storie universali. Si conferma con il suo ultimo libro Arenaria...
    — Libero, 26 aprile 2019
  • Un nonno, che racconta alla nipotina, così giovane che neppure può capire il racconto, la vita di un luogo, i suoi abitanti, il passato che non deve essere dimenticato. Un dono, un testamento orale. Nulla di più. Non c’è altro da aggiungere alla trama di Arenaria. Eppure...
    — Cooperazione, 16 aprile 2019
  • Che la letteratura di ricerca, la sola che conti, riesca a sopravvivere quasi esclusivamente grazie all’opera meritoria dei piccoli e medî editori è ormai nozione comune. Dopo Finte, La discarica, Il padre dei nomi, La badante, Il mio manicomio e Macadàm, la romana e/o pubblica...
    — Treccani, 15 aprile 2019
  • Un mondo piccolo, di pochi chilometri quadrati (l'Adriatico da una parte, i fondali dell'Appennino dall'altro) coltivato a mezzadria, pieno di personaggi, carico d'amore, di rabbia e d'ingiustizia. Nessuna indulgenza per come si stava bene una volta, per il pane fatto in casa:...
    — Aleteia, 15 aprile 2019
  • Nell’ultimo libro di Paolo Teobaldi, “Arenaria”, ragione della scrittura non è la nostalgia per un mondo scomparso, ma, prima che sia tardi, l’esigenza tenera e urgente di lasciare una memoria. E questo fa il nonno del romanzo (che poi è lo stesso Teobaldi) a beneficio...
    — Toscana libri, 12 aprile 2019
  • Esiste ancora una letteratura italiana di sapori regionali forti, in qualche modo autonomi, diversi dall'impasto linguistico-antropologico nazionale (milanese-romano) in cui quasi tutta si è appiattita? Sì, almeno in alcune zone, anche felicemente marginali come le Marche,...
    — Internazionale, 12 aprile 2019
  • Basti quanto ha detto il giornalista Stefano Bartezzaghi: «Teobaldi non scrive parole: le adotta, le alleva e le accudisce, così quando viene il momento di impiegarne una risponderà docilmente alla chiamata dello scrittore».
    — Rivista Madre, 10 aprile 2019
  • Che ricchezza di linguaggio nel libro "Arenaria" (Edizioni e/o, pp. 148, € 16,00) dello scrittore pesarese Paolo Teobaldi. Scritto come fosse un lascito da nonno a nipote, l'autore rimescola con la sua penna la memoria di un piccolo fazzoletto di mondo, una terra chiusa fra...
    — L'Eco del Varesotto, 5 aprile 2019
  • Paolo Teobaldi è uno di quegli scrittori importanti che operano appartati e che meriterebbero senz'altro maggiori riconoscimenti dalla società letteraria di oggi. Di quanto sia significativo il suo percorso lo stanno a dimostrare le sue opere precedenti, due delle quali ritornano,...
    — Avvenire, 5 aprile 2019

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