Paolo Teobaldi è un grande scrittore della letteratura italiana. Da anni scrive storie ambientate dalle parti di Pesaro, dove abita, abbinando a un linguaggio ricercato una certa semplicità e una rara potenza poetica. Quest'anno, oltre al nuovo romanzo Arenaria, la casa editrice e/o ha ristampato in un unico volume due libri importanti di Teobaldi: La discarica del 1998 (Tabucchi scrisse che questo era il libro che gli sarebbe piaciuto mandare a un amico) e Finte. Tredici modi per sopravvivere ai morti del 1995. Quest'ultima opera è un vero gioiello: si tratta di un libro sulla vita dopo la morte, tredici finte con le quali i superstiti cercano di far fronte alla morte. Lo stupore è la sensazione maggiore che dà la lettura di questo testo, un miracolo di commozione e leggerezza.