Alice Bignardi è nata a Roma e vive a Milano, dove scrive per un’agenzia di comunicazione e collabora con quattro amici all’associazione culturale Seal Factory.
«L'esordio di Alice Bignardi descrive, con un tono pacato e privo di moralismi, la relazione di cura (che s'inverte) tra una madre e una figlia, e lo fa in maniera frammentata, a cominciare dalla fine: non tanto come avviene, ma come la si ricorda. (...) Un romanzo breve e denso...
— Internazionale, 21 luglio 2023
(...) Analoga frustata è quella inferta da Alice Bignardi con La buona educazione, un romanzo che si abbatte su chi lo legge come la fitta dolorosa ma istantanea di un crampo tendineo: in poche decine di pagine, Bignardi demolisce la statuaria italica della Madre, dissotterrando...
— La Repubblica - Robinson, 16 luglio 2023
«La buona educazione, di Alice Bignardi, uscito per le Edizioni e/o, è un romanzo breve e folgorante, che permette di gettare uno sguardo sincero e ironico su quello che lega una figlia a una madre. Uno sguardo privo di giudizio, carico di amore, tensione, incomprensioni, dolore...
— Avvenire, 13 settembre 2022
«Al centro de La buona educazione troviamo il senso di colpa e l’incomunicabilità. In molti momenti Lisa ha provato un astio profondo per la madre, se non un vero e proprio odio; a maggior ragione dopo la sua morte, si sente in colpa per aver provato sentimenti simili, o...
— Magma Magazine, 13 maggio 2022
“L’insegnamento numero uno di un milione, più importante di tutti, è che le emozioni, quelle che provi nel profondo del cuore, non vanno mai mostrate a nessuno” Non è facile spiegare un libro tanto complesso nella sua semplicità, come non è facile raccontare...
— Affari italiani, 22 aprile 2022
Il rapporto madre-figlia è il tema di un altro romanzo d’esordio, quello di Alice Bignardi che, nelle 128 pagine de La buona educazione, smantella con efficacia pezzo dopo pezzo molti dei luoghi comuni sulla maternità. Al centro del romanzo ci sono Lisa e Antonella, rispettivamente...
— L'Indiependente, 5 aprile 2022
“La buona educazione” è il primo romanzo di Alice Bignardi, che per il suo esordio ha scelto di affrontare temi delicati come la malattia, il rapporto madre-figlia, l’educazione e il passaggio dall’infanzia all’età adulta. È il modo in cui lo fa, però, che rende...
— Bossy, 1 aprile 2022
"Un intervento di medicina narrativa". Definisce così il suo romanzo breve d’esordio - 128 pag. - Alice Bignardi, romana trapiantata a Milano, poco più che trentenne, studi al liceo Mamiani del quartiere Prati, una laurea alla Bocconi con tesi sull’editoria e una "palestra"...
— Harper's Bazaar, 27 marzo 2022
Per lunghi anni, credendo che questo fosse il vero significato della buona educazione, Lisa si è mimetizzata e ha obbedito, tralasciando ciò che scalpitava nel suo petto. Nonostante le pantomime, le recriminazioni, le urla tramutate in schiaffi, il suo mondo era mammacentrico:...
— Il Foglio, 11 marzo 2022
«Bignardi riesce nel difficile compito di fermarsi sempre a un passo dal crollo, lo fa utilizzando una lingua piana, quasi come raccontasse una favola – priva però della maggior parte degli elementi di quel tipo di narrazione, nulla di squisitamente fantastico né verità...
— Altri animali, 10 marzo 2022
Il rapporto madre-figlia non è mai semplice da descrivere, da vivere e non è mai unico. In ogni relazione ci sono sempre diverse visioni del legame che si scontrano. la buona educazione alice bignardi recensione Ne La buona educazione, opera prima di Alice Bignardi, la protagonista...
— I libri di Dede, 3 marzo 2022
«Un romanzo breve, nervoso, tagliente. Un libro che mostra quel che è, senza orpelli né sentimenti troppo esposti: è tutto imbrigliato in un’arida rete di compostezza, che lascia in bocca lo stesso sgomento amaro che si prova nel guardare un “orso ammaestrato con un...
— The Book Advisor, 2 marzo 2022
«Abbasso le buone maniere. La buona educazione è madre di tutti i mali. Un romanzo d’esordio che disorienta, quello della giovane scrittrice romana Alice Bignardi milanese d’adozione, che in poche, incisive e talora acerbe pennellate, tratteggia tutto il male de “La buona...
— Pangea, 1 marzo 2022
«La buona educazione (e/o) di Alice Bignardi è un esordio che parte da una domanda. Quanto può cambiare una persona da una stanza all'altra della casa? Qui se lo chiede una figlia quando racconta della madre, una persona che era una madre diversa con sua sorella, un'altra...
— Io Donna, 12 febbraio 2022
La buona educazione è un romanzo d'esordio fulminante, che scardina i preconcetti sull'idea di maternità e affronta il tema della malattia con uno sguardo quasi surreale
— Il Giornale, 11 febbraio 2022
Una sofferta ma inossidabile relazione fra una madre e una figlia è il fulcro del primo romanzo di Alice Bignardi, “La buona educazione”. Territorio gigantesco e complesso, ma che l’autrice maneggia con cura. Lo struggimento che si materializza nelle pagine con gradazione...
— LuciaLibri, 11 febbraio 2022
Una madre, Antonella, e la figlia Lisa di sei anni. Un'educazione impartita meticolosamente in un garbuglio di nozioni, sensazioni e sentimenti sui quali la piccola si farà un'idea del tutto propria. Fino alla malattia della mamma...
— Dentro casa, 11 febbraio 2022
«Sullo sfondo di una bellissima casa con giardino in un brutto quartiere romano, fra feste e vacanze in giro per il mondo in nome della fiducia del valore esperienziale del viaggio che anima Antonella, si consuma una frattura insanabile, che dà vita a una rancorosa «ricerca...
— Corriere della Sera - La Lettura, 6 febbraio 2022