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Alice Bignardi racconta il suo romanzo "La buona educazione", che è un messaggio di ribellione

Autore: Antonia Matarrese
Testata: Harper's Bazaar
Data: 27 marzo 2022
URL: https://www.harpersbazaar.com/it/cultura/libri/a39452070/alice-bignardi-libro-la-buona-educazione/

"Un intervento di medicina narrativa". Definisce così il suo romanzo breve d’esordio - 128 pag. - Alice Bignardi, romana trapiantata a Milano, poco più che trentenne, studi al liceo Mamiani del quartiere Prati, una laurea alla Bocconi con tesi sull’editoria e una "palestra" narrativa fatta di contenuti per agenzie di comunicazione e di letture onnivore - "Da ragazzina sceglievo solo autori morti così non dovevo aspettare i libri successivi" -. Il titolo, "La buona educazione" (edizioni e/o, Collana dal Mondo), dice molte cose e la parola educazione rimanda a libri entrati nella storia della letteratura contemporanea: dall’Educazione europea di Romain Garì a Educazione siberiana di Nicolai Lilin. Ma, in questo caso, il racconto autobiografico scandaglia l’eterno e spesso controverso rapporto che lega una madre a una figlia, Antonella e Lisa. "Mamma è una parola densa. Resta nell’aria. Occupa lo spazio che verrà riempito, come a dare più tempo di arrivare a chi viene chiamato. È un concetto che si comprende davvero solo quando è presente. Se assente, muore nel tempo che ci metti a pronunciarlo". (...)