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Autori italiani

Emanuela Anechoum

Emanuela Anechoum

Emanuela Anechoum è nata a Reggio Calabria nel 1991 e vive a Roma. Dopo gli studi ha iniziato a lavorare nel mondo dell’editoria a Londra, e successivamente si è trasferita in Italia. Ha scritto per Vice, Doppiozero, Marvin Rivista. Tangerinn è il suo primo romanzo.

Tutti i libri di Emanuela Anechoum

Prossimi appuntamenti

Il romanzo di Emanuela Anechoum, Tangerinn, pubblicato dalle Edizioni E/O nel 2024, è uno dei sei romanzi vincitori del Premio Selezione Bancarella 2024.
Il romanzo di Emanuela Anechoum, Tangerinn, pubblicato dalle Edizioni E/O nel 2024, è uno dei dieci romanzi finalisti della V edizione del Premio Clara Sereni.
Emanuela Anechoum ha vinto il Premio Città di Lugnano 2024 con il suo romanzo Tangerinn.
Emanuela Anechoum è finalista al Premio Alassio Centolibri "Un autore per l'Europa" 2024 con il suo romanzo Tangerinn.

Ultime recensioni

  • (...) E poi, quasi a chiudere un cerchio, ecco Emanuela Anechoum. Il suo Tangerinn è una risposta incandescente agli slogan furbetti su corpi non conformi, integrazione culturale e povertà sistemica. Mina ha trent’anni, nelle sue radici c’è il Marocco ma è cresciuta in...
    — Rolling Stone, 19 maggio 2024
  • Sono Emanuela Anechoum (Tangerinn, E/O), Saba Anglana (Signora Meraviglia, Sellerio), Donatella Di Pietrantonio (L'eta fragile, Einaudi), Chiara Galeazzi (Poverina, Blackie), Ilaria Gaspari (La reputazione, Guanda), Federica Manzon (Alma, Feltrinelli), Fiammetta Palpati (La casa...
    — QN - La Nazione, 13 maggio 2024
  • Tangerinn, il primo romanzo di Emanuela Anechoum (e/o, pp. 256, euro 18, un esordio di cui hanno acquistato i diritti già in Francia, Germania e America) risponde all’esigenza che spesso anima gli esordi, quella della ricerca dell’identità, quindi del racconto di formazione...
    — Il Manifesto, 6 aprile 2024
  • Tangerinn” di Emanuela Anechoum è un romanzo d’esordio, poco autobiografico, che invita a fare i conti con le proprie origini, con quello che si guadagna e che si perde, lasciando casa. La protagonista torna a casa dopo la morte del padre e fa i conti con la sua generazione...
    — Lucialibri, 3 aprile 2024
  • La ricerca di un centro di gravità esistenziale e ricordi avvolgenti come il mandarino che dà il titolo a questo esordio trasformano il ritorno di Mina a Tangeri per la morte del padre in una rivelazione che mitiga l'insensatezza del presente. Non è la storia della sua autrice,...
    — Il Giornale, 3 marzo 2024
  • Il racconto di un ritorno. Emanuela Anechoum alla generazione dei trentenni sempre alla ricerca della "miglior versione di se stessi" propone un cambio di passo: stare fermi a fare qualcosa di bello con il tempo che ci è dato Non è facile vivere autenticamente in un...
    — Io Donna, 19 febbraio 2024
  • «Casa è una parola sfuggente». Ruota attorno a queste poche parole - inserite in una lettera nel finale del libro - l'esordio di Emanuela Anechoum, Tangerinn, uscito a fine gennaio per le edizioni e/o. Tuttavia, non serve arrivare al finale del libro per accorgersi di essere...
    — Avvenire, 16 febbraio 2024
  • «Nel romanzo di esordio di Emanuela Anechoum, Tangerinn, edito da Edizioni e/o, si respira la stessa atmosfera di urgenza. Mina, la protagonista, abita a Londra perché il suo paesino in Sicilia le stava stretto come una maglietta della taglia sbagliata. Aveva bisogno di evadere,...
    — Minima et moralia, 16 febbraio 2024
  • "Tangerinn", l’esordio di Emanuela Anechoum edito da E/O, racconta del complicato rapporto tra le proprie origini e i propri desideri, alla ricerca di ciò che si è realmente oltre le maschere che ci obblighiamo a indossare. (...) Quando ci accorgeremo che da certi...
    — Lucy sulla cultura, 16 febbraio 2024
  • Emanuela Anechoum ci parla di Tangerinn (Edizioni e/o) e ci racconta di come i legami possano dare un radicamento e dell'idealizzazione per persone e paesi lontani. Ascolta "Holden Calling - Emanuela Anechoum" su Spreaker.
    — Holden Calling, 16 febbraio 2024
  • (...) Con un sapiente uso dell'analessi, la narrazione, appassionata, ficcante, ricca di idee e di spunti per leggere il presente, ma anche di riflessioni senza tempo, si muove tra questi tre luoghi e tra queste tre diverse, ma sempre perverse, dinamiche sociali. Le domande si...
    — Domenica - Il Sole 24 Ore, 11 febbraio 2024
  • (...) Il romanzo di Emanuela Anechoum, calabrese con sangue marocchino nelle vene per parte di padre, affronta con sapienza diversi temi di scottante attualità: la doppia identità, lo sradicamento, il con trasto religioso. Mina vive nel mito del padre che però è un uomo misterioso,...
    — Il Venerdì di Repubblica, 9 febbraio 2024
  • (...)È il suo primo romanzo. come si sente? «È tutto molto intenso. Questo libro è stato mio per tantissimo tempo, poi è stato della casa editrice e ora è di tutti. Fa uno strano effetto». Qual è stato il germe iniziale che l'ha portata a scriverlo? «Alcune storie...
    — Vanity Fair, 9 febbraio 2024
  • (...) Un romanzo d’esordio affilato come la lama di un coltello, tormentato, generoso, denso di coraggio, che raccoglie le aspirazioni e i sogni infranti di diverse generazioni tra la Calabria, Londra e il Marocco, e all’interno del quale la fuga perpetua da qualsiasi cosa...
    — Il Foglio, 7 febbraio 2024
  • Emanuela Anechoum è una nuova voce nel panorama letterario italiano con il suo primo romanzo Tangerinn, pubblicato da Edizioni e/o. La protagonista è Mina, una ragazza che ha sempre sentito di appartenere ad una generazione che si trova ad affrontare un futuro incerto senza...
    — Leggere:tutti, 6 febbraio 2024
  • Èdavvero possibile sbrogliare il groviglio esistenziale separando quello che sei da quelli che ti amano e fanno parte di te? Forse l'idea di conoscere la propria verità è del tutto illusoria, non esiste una parte più vera di noi che sia separata dagli altri e nascosta nel...
    — D - Repubblica, 3 febbraio 2024
  • A un esordio letterario la prima cosa che chiedo è di non essere noioso. Di non essere banale. Di non essere come tutti gli altri, e di non essere moralistico. Di essere magari divertente, oppure va bene anche disturbante. Di non essere necessario, come scrivono sulle bandelle...
    — Rivista Studio, 31 gennaio 2024
  • Mina e suo padre hanno qualcosa in comune: lui, anni prima, era emigrato dal Marocco in Italia, lei, adesso, è partita per Londra. Sono entrambi persone che hanno sradicato le proprie radici, ma a quelle terre continuano in qualche modo ad appartenere. Quando il padre muore,...
    — Voce ai libri, 29 gennaio 2024
  • Il disagio di sentirsi straniero ovunque, tanto nel paese di origine quanto in quello in cui ci si è trasferiti, è un tema ricorrente, se non inevitabile, per chi scrive in un contesto che, in qualche misura, appartiene all'alveo della migrazione. Emanuela Anechoum - trentaduenne,...
    — La Stampa - TuttoLibri, 27 gennaio 2024
  • Mina ha trent'anni e conduce a Londra una vita costruita con grande attenzione e poca spontaneità, nel tentativo spasmodico di sentirsi finalmente "giusta". Una sera riceve una telefonata da sua madre: il padre è morto. Mina torna a casa per i funerali, ma finisce per restare...
    — Rai Radio 3, 26 gennaio 2024

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