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Letteratura sudafricana

Damon Galgut

Damon Galgut

Damon Galgut è nato a Pretoria. Nel 2013 è stato inserito nell’American Academy of Arts and Letters. Le Edizioni E/O hanno pubblicato In una stanza sconosciuta, selezionato per il Man Booker Prize, Estate artica, La promessa, vincitore del Booker Prize 2021, Il buon dottore, con il quale ha vinto il Commonwealth Writers Prize (per l’Africa) ed è stato selezionato per il Man Booker Prize, e L’impostore. Vive a Città del Capo, in Sudafrica.

Tutti i libri di Damon Galgut

Prossimi appuntamenti

È con grandissima soddisfazione che annunciamo che La promessa di Damon Galgut è il romanzo vincitore del Booker Prize 2021. Il libro è pubblicato in Italia da Edizioni E/O.
Grande successo per la prima edizione di Calibro Africa Festival. Oltre duemila spettatori nei quattro giorni di incontri fra letteratura, musica e cinema dedicati alle letterature africane.

Ultime recensioni

  • «Damon Galgut, scrittore sudafricano classe 1963, vincitore e due volte finalista del Booker Prize, è abitato da un disagio implacabile e perturbante, un disagio esistenziale ma anche diretto verso la narrativa egemone del suo Paese, quella sicura che, con la fine dell'apartheid...
    — La Repubblica, 24 novembre 2024
  • «“La preda” di Damon Galgut, romanzo del 1995 edito ora anche in Italia da Edizioni e/o nella traduzione di Tiziana Lo Porto, è un romanzo circolare, nel senso che inizia dalla sua fine per poi ricominciare un numero infinito di volte, tante quante sono le vite che rappresenta,...
    — L'Indiependente, 29 ottobre 2024
  • «Liquidato dalla critica del tempo come un crime novel non troppo avvincente, oppure sottoposto a letture in chiave allegorica piuttosto forzate, La preda è una novella di stampo kafkiano su cui aleggia l’eco dei turbamenti sudafricani del primo Coetzee, dall’inquietante...
    — Il Manifesto, 27 ottobre 2024
  • Frank Eloff è un medico e lavora in un ospedale del Sudafrica lontano da tutti e da tutto. Un posto senza nome dove ogni giorno somiglia a quello che è già passato e a quello che arriverà. Fino al giorno in cui arriva un altro medico, più giovane e abitato da un fuoco di...
    — Donna Moderna, 15 giugno 2023
  • L’ipocrisia dei bianchi benpensanti è una delle tematiche più importanti di autori come Nadine Gordimer e J. M. Coetzee, entrambi vincitori del Booker Prize come anche Damon Galgut, che lo ha vinto nel 2021 per il romanzo La Promessa. Sono autori scomodi in una posizione...
    — Pulp Libri, 2 giugno 2023
  • Un bianco di mezza età, che ha perso tutto a causa dell’«africanizzazione», si isola in campagna, dove viene ossessionato da strane presenze: «L’impostore», riedito da e/o Nel suo saggio del 1993, Spettri di Marx, Jacques Derrida conia un neologismo, hantologie...
    — Il Manifesto, 7 maggio 2023
  • L'impostore (Edizioni e/o, 18,50 euro) è un formidabile romanzo del sudafricano Damon Galgut. Il quarantenne Adam decide di ritirarsi in campagna. Ma lì incontra un suo ex compagno di scuola e conosce la sua bellissima moglie. E questo incontro cambia i loro destini.
    — D Più, 8 aprile 2023
  • In un fatiscente ospedale di una homeland, una di quelle aree riservate dal governo dell’apartheid all’autodeterminazione delle varie nazioni nere, si incrociano i destini di due medici: Frank Eloff, rassegnato e cinico, e Laurence Waters, appena arrivato, neolaureato, ottimista...
    — Mondo e missione, 29 marzo 2023
  • Da oggi è in libreria L’impostore di Damon Galgut, E/O Edizioni, 2023, pp. 272, € 18,00 con traduzione dall’inglese di Silvia Piraccini, già precedentemente edito nel 2009 da Guanda e ormai fuori catalogo. Damon Galgut con il romanzo del 2003, Il buon dottore,...
    — Satisfiction, 29 marzo 2023
  • Un thriller coinvolgente che racconta il nuovo Sudafrica, un paese che, a dispetto di una multietnicità puramente di facciata, è ancora soggiogato da vecchi rapporti di forza e una corruzione diffusa, che unisce tutti in una disperata lotta di sopraffazione. Cosa fareste...
    — Maremosso, 29 marzo 2023
  • Al centro dei bei romanzi di Damon Galgut, vincitore due anni fa del Booker Prize con La promessa c'è la complessa, spesso sconcertante realtà del Sudafrica, che dopo la stagione e le speranze nate con Nelson Mandela, vive il suo post aparthaid in modo difficile, perché...
    — ANSA, 13 febbraio 2023
  • In una landa desolata del Sudafrica post apartheid, Laurence Waters, medico neolaureato, idealista e volenteroso, cerca di impegnarsi per risollevare la situazione del piccolo presidio sanitario dove ha scelto di prestare servizio per un anno. Si tratta di una struttura fatiscente...
    — La Nuova Ecologia, 7 febbraio 2023
  • Opera prima, ora arrivata in Italia con la bellissima traduzione di Valeria Raimondi, del Booker Prize 2021 sudafricano. Ѐ la storia di un non luogo, che tanto ricorda il deserto dei Tartari di Dino Buzzati. Un ospedale che non serve a nulla, funzionante, ma senza pazienti,...
    — Grazia, 29 settembre 2022
  • Non sembra il Paese immaginato da Nelson Mandela il Sudafrica dei libri di Damon Galgut, scrittore che nel 2021 si è aggiudicato il Man Booker Prize per La promessa e ora torna in libreria, sempre per le e/o, con Il buon dottore, romanzo – in prima edizione del 2003 – che...
    — Avvenire, 9 settembre 2022
  • Damon Galgut ha vinto il Booker Prize 2021, il premio più prestigioso della narrativa anglosassone, con La promessa e ora e/o, suo editore italiano, pubblica Il buon dottore (pagg. 252, euro 18), il romanzo del 2003 che fu selezionato anch'esso per il Booker (come poi il successivo...
    — Il Giornale, 9 settembre 2022
  • «Chiunque legga Il buon dottore non troverà l’Africa assolata di cui avere nostalgia, né una nazione libera e capace di ricostruire la propria identità. Si troverà immerso – penso che il termine più opportuno sia invischiato – in un tempo e in uno spazio placido e...
    — Maremosso Magazine, 8 settembre 2022
  • Nella seconda metà degli anni Novanta in Sudafrica, all’ottimismo e all’euforia che salutarono la fine dell’apartheid e la vittoria di Nelson Mandela nelle elezioni del 1994, fece seguito un periodo segnato dalle ambiguità morali e politiche di un regime mutato radicalmente...
    — Il Manifesto, 4 settembre 2022
  • Inizia così, partendo dalla metà degli anni Ottanta, il romanzo che ha vinto il Booker Prize 2021, la saga di una famiglia di afrikaner. Una saga familiare di quelle che riescono a raggiungere le dimensioni di un monumento senza acquisirne il peso grazie a una scrittura che...
    — Mangialibri, 27 luglio 2022
  • Conversazione con l'autore della «Promessa», tradotto da e/o: il post-apartheid raccontato da una voce che filtra vicende e bugie di una famiglia di bianchi, esibendo identità mutevoli Ricorrendo a una voce narrante molto singolare, una sorta di narratore fluido che...
    — Il Manifesto, 20 marzo 2022
  • «Mandela resterà un gigante nella storia del Sudafrica. La sua promessa di un Paese nuovo è stata però tradita. Nulla può essere comparato all'apartheid, ma nessuno avverte più gli ideali di radicale trasformazione della società che erano concreti e di fronte a noi nel...
    — Il Messaggero, 13 marzo 2022

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