Tennessee Williams (Columbus 1911 - New York 1983) è stato uno dei più importanti drammaturghi del Novecento americano, due volte vincitore del Premio Pulitzer, e scrittore. Fra le sue pièce più famose ricordiamo Lo zoo di vetro, Un tram chiamato desiderio (da cui è stato tratto il celebre film con Marlon Brando) e La rosa tatuata. Sul lato oscuro di un’America sempre sull'orlo della bancarotta morale ha scritto romanzi, racconti e testi per il cinema e il teatro.
Nella prefazione a Undici solitudini di Richard Yates – libro che raccoglie, appunto, undici racconti dello scrittore americano – Paolo Cognetti scrive: Nonostante le differenze tutti i racconti possiedono una voce, la stessa voce, e impressionano per come compongono...
— La McMusa, 18 marzo 2016
Il modo con cui uno scrittore rielabora il suo vissuto è ciò che lo connota rispetto a noi uomini comuni. La raccolta di racconti di Tennessee Williams (1911-1983) messi insieme da E/O in occasione del 103esimo anniversario della nascita, sono letteratura nel senso pieno...
— La bottega di Hamlin, 26 settembre 2014
Paratesto: Le caramelle non sono innocenti, le caramelle ti conquistano, da piccolo ne vuoi sempre di più, ne tieni una per adesso e una per dopo, ma poi le mangi sempre assieme perché lo zucchero ti da piacere. Le caramelle non sono innocenti, lavorano piano piano al...
— Senzaudio, 11 luglio 2014
26 marzo 1911: a Columbus, nel Mississippi, nasce Thomas Lanier Williams, che adotterà lo pseudonimo di Tennesse e diventerà uno dei più importanti drammaturghi del Novecento americano. Oltre cento anni più tardi, la casa editrice e/o ne ripropone...
— Art a part of culture, 30 giugno 2014
Le mitiche edizioni e/o ripropongono in unico volume due raccolte di racconti dell’altrettanto mitico Tennessee Williams. Lui, però, è ricordato per le sue opere teatrali e soprattutto per le versioni cinematografiche che da esse sono state tratte.
— Fuori le Mura, 16 giugno 2014
Il fascino dei vinti, le anime dolenti e i corpi amputati dei poveri cristi del profondo Sud statunitense, un onnipresente sottotesto omoerotico, le donne psicolabili o rapaci che sono il suo marchio di fabbrica: che le giovani leve gay lo conoscano o meno, Tennessee Williams...
— Pride, 14 maggio 2014
Le edizioni e/o ripropongono un vecchio volume einaudiano del 1966: allora si chiamava "Tutti i racconti", impropriamente perché si trattava di una scelta, e adesso invece "L'innocenza delle caramelle". Medesime le tradizioni di Giuliana Beltrami Gadola e Nora Finzi (pg. 331,...
— L'Espresso, 29 aprile 2014
L’adolescenza arriva a volte come un tradimento. Avevamo fatto un patto e tu adesso chi sei, non ti riconosco più. I genitori sanno che arriveranno i giorni strani, si mettono l’elmetto e aspettano, i fratelli più piccoli invece restano sbigottiti a guardare quella sorella...
— Il Foglio, 11 aprile 2014
Facendo un passo indietro, per guardare Tennessee Williams nella sua interezza. Magari lasciando scivolare via la figura imponente di Marlon Brando in maglietta bianca e voce roca, prima. Ecco, facendo questo passo indietro per tracciare il profilo del drammaturgo, di uno degli...
— Linkiesta.it, 27 marzo 2014
Tennessee Williams è un insieme disturbante, commovente, illuminante. Vede tutto. Altrimenti non avrebbe potuto scrivere La gatta sul tetto che scotta, Un tram che si chiama desiderio, Lo zoo di vetro... In questi racconti che e/o manda in libreria in occasione dell'anniversario...