«Una visione critica della cultura come merce, della sofferenza come moneta di scambio, e del corpo femminile come tradizionale campo di battaglia di questa contesa».
Tom McCarthy
«Il libro di LaCava anima la sua storia con qualcosa che ricorda la sociopatologia di Patricia Highsmith e il macabro fascino di Clarice Lispector».
X-R-A-Y Lit Mag
Figlia di una celebre coppia di punk-rocker, cresciuta da una nonna ossessionata dal controllo e gran dama dello show business, Margot Highsmith è una giovane attrice in fuga da New York verso il Montana. Dopo essere stata espulsa da un prestigioso college per possesso di stupefacenti ed essere stata abbandonata per l’ennesima volta dal fantomatico “Regista” – un amante narcisista e manipolatore che dovrebbe farle da mentore – Margot si isola nei boschi, trovando per la prima volta riparo dagli occhi del mondo. È qui che, in un cimitero, incontra un uomo dal passato oscuro, un medico caduto in disgrazia capace di dare finalmente un nome al disturbo con cui convive fin da bambina: analgesia congenita, ovvero l’incapacità di sentire il dolore fisico. L’insolito incontro condurrà a un inatteso, sorprendente finale.
Stephanie LaCava
Stephanie LaCava (1985) è autrice di An Extraordinary Theory of Objects e del romanzo The Superrationals, pubblicato nel 2020. Ha collaborato con Vogue America, The Believer, The New York Review of Books, Harper’s Magazine, Texte zur Kunst e The New Enquire. Nel 2016 ha fondato Small Press, una casa editrice indipendente che pubblica opere in traduzione e opere illustrate per bambini e adulti. Vive e lavora a New York.