Se Bussola era il libro dell’amore “impossibile” tra Oriente e Occidente, L’alcol e la nostalgia è il romanzo di un altro sofferto rapporto: quello tra Occidente e Russia. È la storia di un interminabile viaggio in treno verso la Siberia, intrapreso da Mathias per accompagnare alla sepoltura nel suo villaggio natale il grande amico Vladimir. Un’amicizia difficile, nata come rivalità per una donna, Jeanne, prima fidanzata di Mathias a Parigi poi innamoratasi di Vladimir a Mosca.
Quando il giovane francese raggiunge la ragazza in Russia si crea un appassionato e autodistruttivo triangolo amoroso, un percorso sentimentale segnato dall’alcol, dal sesso, dalla poesia, dalla droga, dalla follia.
Mathias racconta questo viaggio interminabile attraverso distese di ghiaccio e di neve, betulle, tundra, spettri di deportati in Siberia e di cosacchi dell’Armata a cavallo: “…da solo con i ricordi, l’alcol e la nostalgia, è tutto quello che rimane, come diceva Čechov il medico morto bevendo champagne, da solo con qualche frase, qualche verso, qualche ricordo; forse Jeanne aveva ragione, finirò per perdermi in capo al mondo, per scomparire nella notte siberiana e colare a picco nel Pacifico, ancora diecimila verste... Ti ricordi Vlado, quando Jeanne ci ha presentati ti chiamavo principe Andrej perché mi ricordavi Bolkonskij con quella tua aria insieme nobile e fragile, sicuro di te anche se vacillavi nella violenza e nella droga come un salice...”.
Mathias Enard
Mathias Enard è nato nel 1972. Dopo essersi formato in storia dell’arte all’École du Louvre, ha studiato arabo e persiano. Dopo lunghi soggiorni in Medio Oriente, nel 2000 si stabilisce a Barcellona, dove collabora a diverse riviste culturali. All’attività di professore di arabo all’università autonoma di Barcellona affianca quella di traduttore. Fra le sue opere ricordiamo Breviario per Aspiranti terroristi (Nutrimenti), Zona, Parlami di battaglie, di re e di elefanti (E/O), Via dei ladri (Rizzoli), L'alcol e la nostalgia (E/O), La perfezione del tiro (E/O), Ultimo discorso alla società proustiana di Barcellona (E/O), Parlami di battaglie, di re e di elefanti (E/O) e Il banchetto annuale della confraternita dei becchini (E/O). Con Bussola (E/O 2016) ha vinto il premio Goncourt e il Von Rezzori, ed è stato inoltre finalista al Man Booker International Prize e al Premio Strega Europeo.