«Il ritratto di una donna libera, straziante, magnifica… Un autentico gioiello! Alexandre Dumas ci ritroverebbe la sua eroina. Un romanzo appassionante». France 2
«Adélaïde de Clermont-Tonnerre si insinua negli interstizi lasciati da Dumas padre nei suoi moschettieri. Milady è un grande racconto di cappa e spada, con un tocco femminile». Le Figaro
«La scrittrice affronta la nemica dei tre moschettieri. Un romanzo avvincente, animato da un soffio epico». Télérama
In una notte gelida padre Lamandre accoglie una bambina venuta a bussare con insistenza alla sua porta. La piccola ha gli occhi sgranati per il freddo e la fame, ha i piedi insanguinati in scarpe dalla fibbia d’argento, e si rifiuta di rispondere alle domande che le vengono rivolte. Il vecchio prete riuscirà solo a sapere che si chiama Anne. Vent’anni dopo Anne è diventata Milady, cambiando molti nomi nel frattempo. Ricchissima e corteggiata, viene ascoltata dai grandi del mondo e il cardinale Richelieu stravede per lei. Eppure nell’ombra alcuni uomini conoscono il suo segreto e sono pronti a tutto per punirla dei suoi misfatti. Manipolatrice senza scrupoli, intrigante, traditrice e avvelenatrice, quella criminale ha attraversato i secoli e la letteratura.
Ma cosa si cela oltre la leggenda? Anche un personaggio letterario ha diritto di pretendere giustizia. Questo romanzo indimenticabile, scritto con voce potentemente contemporanea, riporta in vita Milady e ci regala la sua storia, quella di cui Dumas ha seminato gli indizi nei Tre moschettieri. Magnifico ritratto di una donna libera che per sopravvivere fa un gioco pericoloso. In un’epoca in cui troppi uomini vorrebbero piegarla e possederla, questa donna lotta fino alla trasgressione finale per il suo paese, per il suo ideale e per la sua libertà.
Adelaïde de Clermont-Tonnerre
Adélaïde de Clermont-Tonnerre, giornalista e scrittrice, si è formata all’École normale
supérieure. Con il suo romanzo d’esordio, Il visone bianco (Mondadori 2011), ha vinto cinque premi letterari, tra cui il Prix Maison de la Presse e il Prix Françoise Sagan. L’ultimo di noi (Sperling & Kupfer 2019) ha vinto il Grand Prix du roman de l’Académie française 2016 ed è stato tradotto in dieci lingue. Con Les jours heureux ha vinto il Premio Cabourg del romanzo 2021 e con Milady il prestigioso Prix Renaudot 2025.