In una notte decisiva, un viaggiatore carico di segreti prende il treno da Milano a Roma, armato di un prezioso viatico che deve vendere l’indomani a un rappresentante del Vaticano per poi – se tutto va bene – cambiare vita. Quindici anni di attività come agente dei servizi segreti nella sua Zona (prima l’Algeria poi, gradualmente, tutto il Medio Oriente) hanno consegnato a Francis Servain Mirkovič i nomi e la memoria di tutti gli attori nell’ombra (agitatori e terroristi, mercanti d’armi e trafficanti, committenti o intermediari, cervelli ed esecutori, criminali di guerra in fuga...). Ma lui stesso ha fatto la sua parte nella carneficina quando la guerra in Croazia e Bosnia lo ha catapultato nel ciclo inebriante della violenza.
Viaggio, reminiscenze, manovre, andirivieni negli arcani dell’ira degli dèi. Zeus, Atena dagli occhi glauchi e il furioso Ares guidano i ricordi del passeggero della notte. Il treno parte e, con esso, inizia un’immensa frase iterativa, circolatoria e archeologica, che esplora lo spazio-tempo per portare alla luce le tessere di tutte le guerre del Mediterraneo.
Mathias Enard
Mathias Enard è nato nel 1972. Dopo essersi formato in storia dell’arte all’École du Louvre, ha studiato arabo e persiano. Dopo lunghi soggiorni in Medio Oriente, nel 2000 si stabilisce a Barcellona, dove collabora a diverse riviste culturali. All’attività di professore di arabo all’università autonoma di Barcellona affianca quella di traduttore. Fra le sue opere ricordiamo Breviario per Aspiranti terroristi (Nutrimenti), Zona, Parlami di battaglie, di re e di elefanti (E/O), Via dei ladri (Rizzoli), L'alcol e la nostalgia (E/O), La perfezione del tiro (E/O), Ultimo discorso alla società proustiana di Barcellona (E/O), Parlami di battaglie, di re e di elefanti (E/O) e Il banchetto annuale della confraternita dei becchini (E/O). Con Bussola (E/O 2016) ha vinto il premio Goncourt e il Von Rezzori, ed è stato inoltre finalista al Man Booker International Prize e al Premio Strega Europeo.