Attraverso tredici racconti Savyon Liebrecht, una delle maggiori scrittrici israeliane, regala al lettore un caleidoscopio della vita del suo paese.
Storie e destini di tante donne che nella loro diversità compongono un affresco di un paese complesso e affascinante.
Una giovane donna soldato viene assegnata come insegnante in una classe difficile ed è costretta a scappare in lacrime. Una pediatra canadese ritorna nel suo povero villaggio natale in Israele per organizzare un centro per bambini autistici. A Gerusalemme una donna ultra-ortodossa visita il figlio omosessuale nell’ospedale dov’è in fin di vita, dopo anni di lontananza. Un bambino russo che ha perso i genitori riesce a sopravvivere nelle strade di Tel Aviv. Una turista israeliana va alla ricerca in Italia della donna Rom che l’aveva salvata ad Auschwitz. Una donna polacca che ha preso possesso della casa di una famiglia di ebrei deportati lotta tutta la vita con il senso di colpa.
Tredici storie percorse da una vena di tristezza in cui i protagonisti, nella maggior parte dei casi, sono persone emarginate alla ricerca di riscatto. Savyon Liebrecht traccia un ritratto di questi personaggi con grande bravura, confermandosi come una delle grandi maestre internazionale nell’arte del racconto.
Savyon Liebrecht
Savyon Liebrecht è nata in Germania nel 1948 e si è trasferita in Israele da bambina. Ha studiato filosofia e letteratura all’università di Tel Aviv, città dove tuttora risiede. Per le nostre edizioni ha pubblicato Mele dal deserto, Prove d’amore, Donne da un catalogo, Un buon posto per la notte, Le donne di mio padre, La banalità dell’amore e Perle alla luce del giorno. È anche autrice di testi per il teatro e la televisione.