«Per Murata Sayaka l’anticonformismo è un pendio scivoloso [...]. Rievocando alcuni eccellenti racconti popolari, la prosa sobria è il marchio di fabbrica di Murata [...]. La forza della sua voce risiede nella lente finto-naïf attraverso la quale filtra la sua cupa visione dell’umanità: noi terrestri siamo robot tristi e tronchi, che si trascinano per il mondo in un sogno di confusione».
The New York Times Book Review
«Murata prende un’idea infantile e vi si aggrappa con fervore fantasioso, esponendo brillantemente l’ottusità e l’arbitrarietà delle convenzioni».
The New Yorker
«Ancora una volta, la scrittrice bestseller internazionale Murata Sayaka affronta argomenti indicibili con calma quotidiana, una logica sorprendentemente convincente e un umorismo inquietante, in dodici racconti che sfidano i cliché di genere. Le groupie di Murata apprezzeranno un assaggio dei personaggi dei Terrestri, mentre i lettori che cercano l’indefinibile ameranno immensamente questi racconti».
Terry Hong, Booklist
In questi dodici racconti, Murata Sayaka miscela un insolito cocktail di umorismo e orrore per ritrarre sia i solitari che gli emarginati, capovolgendo completamente le norme e le abitudini sociali per metterle meglio in discussione. Se le storie hanno luogo nel Giappone moderno, nel futuro o in una realtà alternativa è lasciato all’interpretazione del lettore, i personaggi spesso sembrano strani nella loro normalità in un mondo spaventosamente anormale. Lo stupefacente racconto che dà il titolo alla raccolta, in perfetto stile Murata Sayaka, offre un nuovo significato alla vita, alla morte e al sesso, attraverso il ribaltamento delle convenzioni sociali ed esplorando con attitudine visionaria il tema delle distopie riproduttive.
In “Materiale di prima qualità”, Nana e Naoki sono felicemente fidanzati ma Naoki non sopporta la consuetudine di utilizzare i corpi dei morti per creare vestiti, accessori e mobili; una lite rischia di far deragliare il giorno del loro perfetto matrimonio. “Gli amanti del vento” è raccontato dalla prospettiva di una tenda che guarda gelosamente Naoko mentre in camera da letto dà il primo bacio a un ragazzo della sua classe. “Mangiando la città” esplora delle strane norme intorno al cibo e al foraggiamento, mentre “La schiusa” chiude la raccolta con una straordinaria rappresentazione della fragile personalità di qualcuno che si sforza troppo di essere accettato.
Murata Sayaka
Murata Sayaka è nata nel 1979 nella prefettura di Chiba. Debutta come scrittrice nel 2003 con il racconto Junyū (L’allattamento) che riceve il Gunzō Prize for New Writers. Nel 2009 si aggiudica il Noma Literary Prize for New Authors con Gin iro no uta (La canzone d’argento) e nel 2013 il Premio Mishima con Shiro iro no machi no, sono hone no taion no (Il bianco della città, delle ossa e della temperatura corporea). Nel 2016 attira a sé le luci dei riflettori con il brillante La ragazza del convenience store (Edizioni E/O 2018), vincitore del Premio Akutagawa. Nel 2021 le nostre edizioni hanno pubblicato I terrestri e nel 2023 La cerimonia della vita.