«La giapponese Matsuda Aoko ha un talento nel creare situazioni e atmosfere che mostrano un profilo sinistro senza spaventare il lettore, ma facendolo sentire disturbato, fuori posto».
Nadeesha Uyangoda, Internazionale
«Matsuda ridisegna radicalmente la tradizione letteraria della cultura popolare giapponese».
Giorgia Sallusti, Il Manifesto
Questi racconti femministi contemporanei provenienti dal Giappone, scritti dall’acclamata autrice di Nel paese delle donne selvagge, fondono splendidamente l’umorismo dell’assurdo con una tagliente critica sociale, con un effetto emozionante e inaspettato. Una raccolta di cinquantatré racconti brillantemente originali, La donna muore affronta le molteplici forme di discriminazione radicate nella società giapponese, in particolare le radici profonde e ostinate del sessismo. Con irriverenza, inventiva e un tempismo comico eccezionale, Matsuda approfondisce argomenti spinosi come l’effetto normalizzante della violenza contro le donne sullo schermo o il modo in cui la tecnologia deforma la nostra sensibilità estetica. Sempre in bilico tra serietà e leggerezza, La donna muore è uno spazio narrativo fuori dall’ordinario, dove stranezza e meraviglia coesistono felicemente.
Matsuda Aoko
Matsuda Aoko è una scrittrice e traduttrice letteraria giapponese pluripremiata. Nel 2013 il suo libro d'esordio, Sutakkingu kanō (Impilabile), è stato candidato al Mishima Yukio Prize e al Noma Literary New Face Prize. Nel 2019 il suo racconto “Onna ga shinu” (“La donna muore”) è arrivato finalista allo Shirley Jackson Award. Nel 2022 le nostre edizioni hanno pubblicato la raccolta di racconti Nel paese delle donne selvagge, candidata al Ray Bradbury Prize sponsorizzato dal Los Angeles Times, vincitrice del Firecracker Award nella categoria narrativa, del World Fantasy Award for Best Collection e del Premio Tokyo > Roma Parole in transito 2023. Questa raccolta è stata anche nominata da TIME e dal New Yorker come uno dei migliori libri di narrativa del 2020. Matsuda Aoko ha tradotto in giapponese opere di Karen Russell, Amelia Gray e Carmen Maria Machado.