Con l'espressione "le cento città d’Italia" Carlo Cattaneo constatava l'eterogeneità e le differenze fisiche, storiche e sociali del nostro Paese. Ancora oggi, colpisce chi si muove lungo la penisola quanto possano essere diverse antropologicamente e culturalmente città peraltro vicinissime tra loro, appartenenti a uno stesso territorio e a una simile storia. In questo saggio appassionante Goffredo Fofi indaga le originalità del nostro territorio e le sue mutazioni, come scrittori e registi lo hanno raccontato e quali siano i dialoghi tra centri e periferie.
Goffredo Fofi
Goffredo Fofi (Gubbio 1937) è diplomato maestro elementare e assistente sociale. Ha partecipato al lavoro di più riviste tra Torino, Milano, Napoli e Roma: “Quaderni rossi”, “Quaderni piacentini”, “Ombre rosse”, “Linea d’ombra”, “Dove sta Zazà”, “La terra vista dalla luna”, “Lo straniero” e “Gli asini”. Ha scritto e scrive di cinema e di letteratura per diverse testate. Il libro a cui tiene di più è L’immigrazione meridionale a Torino (Feltrinelli 1964, Aragno 2009). Per le nostre edizioni dirige la collana di pensiero radicale Piccola Biblioteca Morale.