Bassem Khandaqji è stato arrestato a 21 anni, il 2 novembre del 2004, con l’accusa di aver partecipato alla pianificazione dell’attentato avvenuto nel mercato del Carmelo, nel centro di Tel Aviv, il 1° novembre 2004. Nell’attentato sono state uccise tre persone, a opera di un attentatore suicida sedicenne che si è fatto esplodere. L’azione è stata rivendicata dal Fronte popolare per la liberazione della Palestina, un’organizzazione di stampo marxista-leninista. Khandaqji, allora studente universitario, è stato condannato da un tribunale militare israeliano a tre ergastoli. Da parte araba, invece, si scrive che è stato arrestato per aver partecipato alla seconda Intifada e si sottolinea come le condizioni dell’arresto e il processo siano stati criticati dallo Human Rights Council (organismo dell’ONU). In prigione ha terminato gli studi universitari e ha scritto quattro romanzi, due raccolte di poesie e circa duecento articoli.