«Un libro aspro, poetico e commovente, ma anche un romanzo sulla libertà». RFI (radio francese internazionale)
All’inizio del 2011 la “primavera araba” esplode in molti paesi del Nordafrica e del Medio Oriente. In Siria la repressione è particolarmente violenta. Il regime in carica, presieduto dal dittatore Bashar al-Assad, non vuole saperne di aprirsi alle richieste di democrazia, giustizia e libertà dei giovani partecipanti alle manifestazioni organizzate a Damasco, Homs, Aleppo e nel resto del paese. Fin da subito fioccano gli arresti, le torture, le uccisioni. Joséphine, Youssef, Khalil, Rashid e altri, un gruppo di giovani impegnati che portano avanti un messaggio di pace e democrazia, vengono perseguitati. Personalmente, Youssef è innamorato a distanza, Rashid studia per diventare medico, Joséphine sogna di diventare avvocatessa dei diritti umani: le loro storie private si intrecciano con il corso di una rivoluzione che ben presto degenera in guerra civile. La polizia di Assad ha potere di vita e di morte sulla gente, il suo esercito bombarda le zone ribelli facendo strage di civili, e la situazione si complica quando gli integralisti islamici prendono il controllo della rivolta. Stretti tra due forze estremiste e ben armate, per i nostri giovani idealisti non c’è più speranza. Crollato il sogno della democrazia e del pacifismo, i pochi che non sono stati arrestati o uccisi saranno costretti alla fuga e all’esilio.
Omar Youssef Souleimane
Omar Youssef Souleimane è un giornalista e poeta siriano nato nel 1987 nei dintorni di Damasco. Ha trascorso la sua adolescenza in Arabia Saudita. Tra il 2006 e il 2010 è stato corrispondente per la stampa siriana e ha pubblicato le sue prime poesie. È poi giunto come clandestino a Parigi, dove vive tutt’oggi. È anche autore di una raccolta di poesie dal titolo Loin de Damas e di un racconto dal titolo Le petit terroriste.