Il mestiere di poliziotto è pericoloso a qualsiasi latitudine, ma ad Algeri diventa sfida con la morte perché anche i cadaveri sono imbottiti di esplosivo. Lo sa bene il commissario Llob, protagonista di una serie di noir ambientati nella capitale nordafricana: «Algeri è un malessere, vi si estirpano i sogni come ascessi. Algeri è un’anticamera della morte. Dio vi fa da sedativo, e più nessuno vuole credere che la gioia sia un problema di mentalità. Il suo avvenire non avrà riguardi per un’alba spettrale e incerta più di quanto ne abbiano gli sciacalli per un loro simile che soccombe».
«È un giallo eccellente, rapido ed efficace. Costruito attorno alla sparizione della figlia di un grosso papavero del regime, Morituri è uno sconvolgente ritratto dell’orrore quotidiano della guerra civile algerina. Raccontata in prima persona da un commissario di polizia che è ovviamente un bersaglio privilegiato dei terroristi. Ma ciò che più colpisce in questo libro duro e bruciante è il coraggio e la lucidità dello sguardo. Senza compromessi, né con la barbarie integralista né con i privilegi inauditi e i loschi traffici della mafia politico- finanziaria ai vertici del regime algerino. Morituri è un romanzo straordinariamente vivo».
—Le Monde
Yasmina Khadra
Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohamed Moulessehoul, è uno scrittore apprezzato nel mondo intero. Nato in Algeria nel 1956, per le Edizioni E/O ha pubblicato Morituri e Doppio bianco.