Pensandoci bene sono stata l'unica ad aver voluto bene alla Casa. Neanche il trisnonno, che l'ha voluta, concepita e costruita, l'ha amata come me. Io le ho voluto talmente bene da restarci tutta la vita. Ho amato abbastanza la Casa da non desiderare altro, in tutta la mia vita,...
— Il Foglio, 22 maggio 2024
Ha 24 anni Perrine Tripier, giovane romanziera alla sua prima prova letteraria con “Le guerre preziose” (E/O Edizioni). Un bell’esordio, non c’è che dire, per la scrittura emotiva, fresca e brillante trattandosi, in questo caso, di una saga famigliare tutta inscenata...
— Altro giornale Marche, 11 maggio 2024
La prosa di Perrier è piacevole: poetica senza essere barocca, ricca di metafore e di parole abbinate in modo curioso, inusuale e azzeccato: Dalle finestre della cucina guardiamo il timido calore ridare gradualmente vita ai muschi del frutteto e alle tovaglie d’erba...
— Critica Letteraria, 17 marzo 2024
«Chiudo sempre gli occhi quando voglio ricordare. Lo faccio tutti i giorni, in ogni minuto di coscienza, credo. Con impazienza, quasi con violenza, mi sforzo di ricreare ogni stanza, ogni minimo angolo. Mi aggrappo ai dettagli, la forma degli interruttori, il rumore dei pomelli...
— Corriere della Sera - La Lettura, 10 marzo 2024
Non è sempre facile dire quale sia l'elemento che più di altri renda un romanzo, ancor di più se è un esordio, un'opera ben riuscita. Nel caso di Le guerre preziose di Perrine Tripier, giovane insegnante di un liceo di Rennes, a colpire è senz'altro la scrittura, la maturità...