Jean è un medico di base in una città del sud-ovest della Francia. Ogni giorno la sua sala d’aspetto è piena e lui cura chiunque entri: gente comune, tossici, vecchi, bambini, a volte anche i cani. Tutti sanno quello che succede lì: lo studio del dottor Jean è un posto sicuro. Ogni paziente che entra porta con sé dolori, storie, solitudini e misteri. Josette e il suo quinto cancro, la bella signora Gonzales con la protesi al naso, vittima di un marito violento, la signora Chahid che ride sempre per non dire cosa va male. Il dottor Jean ama tutti i suoi pazienti e ama dedicarsi a loro. C’è solo un problema: lui non riesce assolutamente a piangere. Dove vanno a nascondersi le sue lacrime? E cosa può fare per ritrovarle?
Un romanzo che ci ricorda che curare vuol dire anche, e soprattutto, consolare.
Baptiste Beaulieu
Baptiste Beaulieu è un medico di famiglia e uno scrittore. Racconta la sua vita e la sua idea di medicina umanista attraverso i libri, i social e i canali di France Inter ed esercita nel proprio ambulatorio di Tolosa. È autore di diversi romanzi di successo, ha pubblicato La vita non è grave. Avventure tragicomiche di un giovane medico innamorato di quello che fa (Rizzoli 2014), la raccolta di poesie La Joie e le Reste (L’Iconoclaste 2021) e Le persone sono belle (Rizzoli 2023), un albo illustrato da Qin Leng di grande successo in Francia.