Un giovane ufficiale dei servizi segreti israeliani del ramo antiterrorismo ottiene un incarico differente dal solito: fingendo di essere un aspirante romanziere deve avvicinare l’affascinante scrittrice Daphna. La donna è israeliana ma per qualche motivo i servizi segreti vogliono usarla per avvicinare il suo amico Hani, conosciutissimo poeta palestinese. L’innominato protagonista è in crisi, non sa più cosa è giusto e cosa è sbagliato nel suo lavoro, e questo si ripercuote violentemente nel rapporto con la moglie e con il suo bambino. Anche la famiglia di Daphna è in crisi a causa dei problemi del figlio tossicodipendente inseguito da un trafficante di Tel Aviv. Solo Hani pare trovare conforto nel rapporto con i figli (vero obiettivo dei servizi segreti) allevati secondo l’educazione palestinese tradizionale. Man mano che il protagonista penetra nelle vite di Daphna e Hani, i due fanno riemergere in lui sentimenti soffocati da anni di attentati, interrogatori muscolari e torture, facendo vacillare le sue certezze. Malgrado ciò porta avanti la sua missione obbligato dal senso del dovere e dai suoi solidi riflessi da soldato… Ma per quanto ancora potrà resistere? Un libro stupendo sulle contraddizioni dell’Israele di oggi, dei rapporti tra i vari settori della società, sul vivere sempre sotto pressione in un paese in guerra e su come ciò influenzi l’etica pubblica e personale.
Yishai Sarid
Yishai Sarid è nato nel 1965 a Tel Aviv, dove lavora come avvocato. Il poeta di Gaza (E/O 2012), suo secondo romanzo, ha vinto in Francia il Grand prix de littérature policière nel 2011.