«L’ho divorato... è il libro che fa per me. Una meditazione sulla connessione creativa che riesce a imbastire idee di Jung, William Blake e tanti altri sul proprio profilo autobiografico. Un libro che stimola con forza il pensiero, profondamente rassicurante».
Matt Haig
«Connessioni è una medicina per questi tempi sofferenti».
Max Porter
Con alle spalle vent’anni di esperienza nel campo della scrittura, delle performance, della poesia, del rap e della narrazione, Kae Tempest spiega come e perché la creatività – laddove scegliamo di metterla in pratica – può aiutarci a sviluppare una maggiore autoconsapevolezza e a instaurare un legame più profondo con noi stessi e il mondo. Intimo, ottimista, scritto con penetrante chiarezza, Connessioni è una riflessione sulla connessione creativa e un grido di battaglia che rivela una verità universale e ancora nascosta.
Kae Tempest
Kae Tempest ha vinto numerosi premi per le sue opere poetiche, narrative e musicali. Finalista al Costa Book Award e al BRIT Award, due volte in finale per il Mercury Prize e altrettante per l’Ivor Novello Award, nel 2013 ha vinto il Ted Hughes Award. Nel 2014 la Poetry Book Society ha inserito il suo nominativo nella lista Next Generation Poet, che ogni dieci anni individua le venti voci poetiche più promettenti del panorama britannico. Nel 2019 è uscito il suo quarto album musicale, The Book of Traps and Lessons. Le Edizioni E/O hanno pubblicato le raccolte di poesia Antichi nuovi di zecca,
Resta te stessa, Che mangino caos e Un arpeggio sulle corde. Oltre al romanzo The Bricks that Built the Houses, vincitore del Sunday Times Bestseller, Kae Tempest ha pubblicato anche Le buone intenzioni (Frassinelli 2017). Un suo recente testo teatrale, Paradise, riscrittura del Filottete di Sofocle, ha debuttato al National Theatre nell’estate del 2021, anno in cui ha ricevuto il Leone d’argento alla Biennale Teatro di Venezia. Con Connessioni Tempest esordisce nella saggistica. Dopo avervi trascorso l’infanzia, abita tuttora nel South-East londinese.