Connessioni – in libreria per E/O nella traduzione di Riccardo Duranti – è la prima opera saggistica di Kae Tempest, vincitore del premio Mercury, poeta premiato da Ted Hughes, acclamato drammaturgo, romanziere e principale cronista creativo dell’ultimo decennio. È anche la prima pubblicazione di Kae Tempest da quando ha cambiato il suo nome da Kate e ha usato i pronomi loro/lei.
Connessioni è un libro-saggio il cui soggetto è stato in qualche modo superato dagli eventi recenti. La sua tesi – che il nostro bisogno di connessione può essere favorito dalla creatività in generale e dall’arte dal vivo in particolare – è diventata tanto più convincente dopo il lockdown. A chi non è mancata la carica elettrica che crepita tra artista e pubblico? O non si è sentito frustrato per come la musica dal vivo e il teatro sono minati e liquidati da un governo che non riesce a riconoscere il loro immenso valore?
Ma Kae Tempest non sta parlando semplicemente di perdere una bella serata ad un concerto o ad uno spettacolo. Connessioni guarda alla creatività come a un mezzo per contrastare l’intorpidimento del mondo moderno. (...)