«Coraggioso, divertente, scritto magnificamente». Martin McDonagh, sceneggiatore e regista premio Oscar
«Acuto ed esilarante... un romanzo straordinario sul giornalismo e sulla guerra». Phil Klay, vincitore del National Book Award per Fine missione
«In un esordio che ricorda da vicino Graham Greene, Greenwood dà vita, con tutto il loro cinismo e la loro umanità, ai prepotenti, vanitosi, geniali inviati su cui contiamo per ricevere notizie del mondo». Benjamin Moser, vincitore del Premio Pulitzer per Sontag. Una vita
«Affilato come una lama di rasoio». Ammar Kalia, autore di A Person Is a Prayer
«Commovente e indimenticabile». Cosmo Landesman, The Spectator
Un Comma 22 ad alta velocità ambientato in Medio Oriente, Avvoltoi è una satira caustica e struggente che affonda gli artigli nel mondo del giornalismo di guerra. Nel novembre del 2012 Sara Byrne, giovane giornalista ambiziosa, viene inviata a Gaza per raccontare la guerra dalle stanze del The Beach Hotel. All’interno del quattro stelle che ospita tutta la stampa internazionale, lo staff lavora senza sosta per garantire sicurezza, comfort e una connessione a internet sostenuta dai generatori di elettricità, mentre fuori le loro case e le loro famiglie restano sotto attacco.
Sara è decisa a sfruttare questa guerra per rilanciare la propria carriera alla deriva e riconquistare il suo ex. Per questo, quando il suo intermediario locale Nasser si rifiuta di organizzarle il pericoloso scoop che potrebbe renderla famosa, lei si rivolge a Fadi, il membro più giovane di una potente famiglia di militanti. Sospinta dai fantasmi di un’infanzia dolorosa e privilegiata, Sara è pronta a tutto pur di dimostrare le sue capacità, anche a costo di travolgere chi le sta intorno.
Avvoltoi conduce il lettore dritto nel cuore di tenebra della stampa occidentale, interrogando con audacia e ironia la sua complicità nelle tragedie di cui si nutre.
Phoebe Greenwood
Phoebe Greenwood è una scrittrice e giornalista e vive a Londra. Tra il 2010 e il 2013 è stata corrispondente freelance da Gerusalemme per il Guardian, il Daily Telegraph e il Sunday Times, seguendo gli eventi del Medio Oriente. Dal 2013 al 2021 ha lavorato come redattrice e inviata del Guardian, specializzata in politica estera.