Il giovane scrittore passa il tempo a sfuggire lo sguardo della sua dirimpettaia; ritaglia quotidianamente articoli di giornali e li separa per argomenti, convinto com’è che gli serviranno per scrivere il prossimo libro; segue morbosamente le vicende dei vari maniaci seriali (Jack Taglierino, Rocky Mannaia, Nick Martello, Bill Punteruolo); non si perde una puntata di trasmissioni come Chiedi al sindaco e Amministratori e cittadini e chiama in diretta per segnalare problemi della città e disagi personali; trascorre interi pomeriggi a sterminare con l’insetticida gli acari che hanno invaso il suo appartamento e gli provocano irritazione alla zona perineale; registra segretamente tutte le conversazioni telefoniche con i suoi colleghi scrittori; litiga con la sua fidanzata doppiatrice che lo accusa di essere «rabbioso» e di pensare solo ai serial killer e alle buche killer; esce soltanto per fare visita al suo amico Giovanni e maltrattarlo sadicamente e per andare in una chiesetta di Trastevere, alla messa vespertina delle sei e mezza, dove prega il Signore che lo faccia riprendere a scrivere.
Massimiliano Governi
Massimiliano Governi è nato a Roma, dove vive. Ha esordito nel 1995 con Il calciatore (Baldini e Castoldi), riproposto in una nuova edizione da E/O. Un suo racconto è stato inserito nella fortunata antologia Gioventù cannibale. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato L’uomo che brucia e Parassiti (ora anche in ebook per la piccola casa editrice Spedizioni). Quindi per Bompiani Chi scrive muore, per Giunti Come vivevano i felici e per E/O La casa blu e Il superstite. Il suo ultimo romanzo è L’Editor, uscito per Atlantide edizioni.