Usami Rin ha esordito nel 2019 con il romanzo Kaka (Addio Mamma), che le è valso il premio Bungei e il premio Mishima. Oshi, moyu (Il mio idolo in fiamme) è il suo secondo romanzo, con cui si è aggiudicata il prestigiosissimo premio Akutagawa.
«Il mio idolo risplendeva come una stella incandescente, ma al contempo era anche un essere umano. Tutto di lui era stupendo. Avrei fatto qualsiasi cosa per lui. "Ti darò tutta me stessa": suona né più né meno come una battuta di una fiction da quattro soldi, ma l'esistenza...
— 7 - Corriere della Sera, 12 aprile 2024
Con Il mio idolo in fiamme (nell'originale Oshi, moyu), la giapponese Usami Rin (1999) ha vinto il premio Akutagawa 2021, lo Strega nipponico. Ora, tradotto da Gianluca Coci per e/o (pp. 144, e 17), il romanzo arriva in Italia: Akari, 16 anni, conduce una vita bloccata che si...
— Corriere della Sera - La Lettura, 10 marzo 2024
Il titolo di questo romanzo può suggerire l'idea di un atto d'accusa contro la cultura pop giapponese degli "idol". Invece è la riuscita descrizione di un'adolescente ai margini della società che cerca di dare un senso alla sua vita. Akari Yamashita, la protagonista diciassettenne,...