Costantinopoli, 1506. Sempre in bilico tra invenzione e ricostruzione storica, questo romanzo dell’autore di Bussola (premio Goncourt 2015) è il racconto di un sogno: quello dell’incontro – possibile e mancato – fra Michelangelo e la magia dell’Oriente.
Sull’isola di Wayo-wayo, il destino di ogni figlio maschio secondogenito è già segnato: al compimento dei quindici anni, dovrà mettersi in mare per offrirsi come sacrificio umano al dio del mare. Atrei, tuttavia, ha deciso che sarà il primo a sfidare questa sorte. E a sopravvivere.
Nel signorile palazzo di rue de Grenelle, già reso celebre dall’ Eleganza del riccio, monsieur Arthens, il più grande critico gastronomico del mondo, il genio della degustazione, è in punto di morte.
Una riflessione sull’amore, la precarietà, le occasioni colte o perdute, e su come si affronta un cambiamento radicale, in un mondo prossimo al punto di non ritorno.
Tutti gli uomini aspirano per natura al sapere è la storia delle notti della mia giovinezza, delle peregrinazioni, delle alleanze e dei turbamenti di quelle notti.
Fine Ottocento nel famoso ospedale psichiatrico della Salpêtrière, diretto dall’illustre dottor Charcot (uno dei maestri di Freud), prende piede uno strano esperimento: un ballo in maschera dove la Parigi-bene può “incontrare” e vedere le pazienti del manicomio al suono dei valzer e delle polka.
Tettagna è una favola nera in cui magia, maledizioni e credenze si innestano in una quotidianità fatta di relazioni familiari difficili, lavoro e problemi economici reali.