«Dovreste leggere questo libro perché abbina quella sensazione misteriosa di paura tipica del folklore giapponese con una sensibilità stravagante e contemporanea». The New Yorker
«Storie di fantasmi, demoni, scheletri... racconti popolari in chiave femminista». The Guardian
La raccolta di racconti di Matsuda Aoko, Nel paese delle donne selvagge, osa e mostra un’ampia serie di intrecci narrativi. Il tono varia, passando dal commovente al comico al contemplativo, spesso all’interno della stessa storia. Si percepisce una sensazione magistrale di grandezza, poiché l’autrice racchiude e trasforma noti racconti della tradizione popolare giapponese in modo inaspettato. Oltre al folklore, la raccolta dà spazio a “rubriche” di consigli, figure di imbroglioni e ciarlatani, rabbia femminista senza freni, satira sociale, aromaterapia soprannaturale, orrore del corpo, solitudine postmoderna e molto altro. Altrettanto ambizioso è lo sforzo di bilanciare il tenore ludico e creativo di racconti popolari rivisitati, permettendone un’interpretazione allo stesso tempo tradizionale e contemporanea.
Matsuda Aoko
Matsuda Aoko è una scrittrice e traduttrice. Nel 2013 il suo esordio Sutakkingu kanō (Impilabile) è stato candidato al Premio Mishima e al Premio Noma per scrittori esordienti. Nel 2019 il racconto “Onna ga shinu” (“La donna muore”), pubblicato online su Granta, è arrivato finalista allo Shirley Jackson Award. Nel 2021 la raccolta di racconti Nel paese delle donne selvagge, che ha ricevuto ottime recensioni sulla BBC, sul Guardian, sul New York Times e sul New Yorker, oltre a essere stata selezionata come uno dei 10 migliori libri di fiction del 2020 da Time, è stata selezionata per il Ray Bradbury Prize promosso dall’LA Times e ha vinto, nello stesso anno, il Firecracker Award per la categoria fiction e nel 2021 il World Fantasy Award come migliore raccolta di racconti. Matsuda Aoko ha tradotto in giapponese opere di Karen Russell, Amelia Gray e Carmen Maria Machado.