Estate del 2015. Il romanzo si apre con la protagonista, Pighì Vojagis, che si trova sull’isola di Siros per riconoscere quello che è probabilmente il cadavere del marito, Stelios, scomparso un paio di mesi prima da Kukutsi, un’altra isola dove Pighì e lui vivevano. Il riconoscimento è un evento doloroso, e ancora più doloroso il rientro della donna con il cadavere a Kukutsi, sorta di corteo funebre attraverso il Mar Egeo. Nel corso del viaggio di ritorno i primi dubbi cominciano ad assalire Pighì: il cadavere scoperto a Siros era davvero quello del marito? Stelios era morto per cause accidentali, scivolato da una scogliera a picco di Kukutsi, come tutto induceva a credere, o si era tolto la vita? Quanto c’entrava la morte di Stelios con la morte della diciassettenne Nina, avvenuta esattamente quarant’anni prima presso la stessa scogliera dell’isola, che aveva visto coinvolti, oltre a Stelios, anche i suoi due migliori amici dell’epoca? E in che misura quella vecchia storia, riportata alla memoria dalla morte di Stelios, era stata determinante nella vita successiva di Pighì e del defunto marito, una coppia che in vita non si era mai abbandonata davvero alla passione e che soltanto dopo la morte di Stelios sembra ritrovare una paradossale, inconcepibile armonia?
Ioanna Karistiani
Ioanna Karistiani è nata a La Canea, nell’isola di Creta, e vive ad Atene. Nel 1995 ha esordito come scrittrice pubblicando una raccolta di racconti dal titolo La signora Kataki, cui sono seguiti tre romanzi per i quali ha vinto prestigiosi premi. Il primo, L’isola dei gelsomini, è stato tradotto nelle principali lingue europee. È inoltre autrice di sceneggiature cinematografiche, tra cui quella del film Le spose, prodotto da Martin Scorsese, ed Estrella mi vida, di Costa-Gavras. Della stessa autrice le Edizioni E/O hanno pubblicato Il santo della solitudine, Le catene del mare, vincitore nel 2007 del Premio per il miglior romanzo greco, e Ritorno a Delfi.