L'autrice greca torna a parlarci di donne forti, alle prese con il mare (e il dramma dei profughi), la solitudine e il bisogno di amare. L'abbiamo incontrata
Donne forti, alla continua ricerca di sé; il mare della sua Grecia e delle isole, reali o immaginarie; la solitudine come condizione esistenziale che ci permette di guardare dentro la parte più profonda di noi e poi l'attualità - tragica come in questo caso il fluttuare tra le onde dei corpi senza vita dei migranti - che inevitabilmente si infiltra tra le pieghe della storia. (...)