Passato quasi inosservato in Italia nel 2008, quando invece in Francia vendette più di 60 mila copie, "Zona" ,uno dei primi romanzi di quello straordinario e funambolico inventore di storie che raccontano la Storia che è Mathias Énard, torna più che meritatamente in libreria in una nuova edizione per l'editrice e/o in occasione di Dedica 2022 nel cui ambito sarà presentato questa sera nel Convento di San Francesco a Pordenone alle 20. 45 presenti l'autore e la sua bravissima traduttrice Yasmina Melaouah in dialogo con Fabio Gambaro. "Zona" è uno di quei romanzi che lasciano il segno, cattura il lettore e lo travolge in un caleidoscopio di racconti, dove il passato e il presente, la storia vera e quelle inventate si fondono in un'unica narrazione che ha un respiro a tratti epico, omerico e la forza di un inarrivabile flusso di coscienza che però trasborda dal dato soggettivo per farsi invece agghiacciante mosaico di un'umanità segnata da guerre e violenze. Il protagonista è una spia, giunto al suo ultimo giro di boa: vendere al Vaticano il suo archivio di dati tutti stipati in una valigetta zeppa di file, foto, documenti, frutto di un lavoro di ricerca e di indagini svolto in quella che nel gergo spionistico del nostro è chiamata La zona (da cui il titolo del libro), un'area vasta che va dal Medi Oriente alla Spagna, dal Magreb ai Balcani. Un'area che la Storia ha investito di lutti devastazioni e guerre, in cui la crudeltà e la ferocia di cui è stato ed è capace l'uomo si sono mostrate in tutta la loro virulenza e orrore.