Un magnifico romanzo che, in poche pagine, racchiude un amore impossibile, la bestiale cattiveria della “gente”, l’anatomia della creazione artistica, l’amore che accende l’invenzione, il gesto che crea la bellezza.
Un magnifico romanzo che, in poche pagine, racchiude un amore impossibile, la bestiale cattiveria della “gente”, l’anatomia della creazione artistica, l’amore che accende l’invenzione, il gesto che crea la bellezza.
Emiliano Sbaraglia racconta la sua storia di insegnante in una scuola di frontiera, e di come i versi di Dante siano stati una chiave inaspettata per toccare il cuore dei suoi studenti, in un quartiere segnato dal disagio sociale e dall’abbandono scolastico.
Emiliano Sbaraglia racconta la sua storia di insegnante in una scuola di frontiera, e di come i versi di Dante siano stati una chiave inaspettata per toccare il cuore dei suoi studenti, in un quartiere segnato dal disagio sociale e dall’abbandono scolastico.
Ogni giorno dei lavoratori muoiono o sono mortificati nel proprio corpo come se si trattasse di un sacrificio dovuto, accettabile. I morti e i mutilati per il lavoro risultano “necessari”, diventano delle vittime sacrificali con diseconomie che ricadono sulla comunità, contraddicendo la previsione...
Ogni giorno dei lavoratori muoiono o sono mortificati nel proprio corpo come se si trattasse di un sacrificio dovuto, accettabile. I morti e i mutilati per il lavoro risultano “necessari”, diventano delle vittime sacrificali con diseconomie che ricadono sulla comunità, contraddicendo la previsione...