Il male è in ognuno di noi. Per esplorare questa terrificante idea, il romanzo segue le vite parallele dell’Hitler vero e di un Hitler fittizio e “buono”. Quale sarebbe stato il corso della storia se l’8 ottobre del 1908 Adolf Hitler fosse stato ammesso all’Accademia di Belle Arti? Lungi dal ricostruire la storia del Terzo Reich, Schmitt duplica la figura del triste Cancelliere, gioca sull’artificio di due vite distinte che corrono in parallelo e getta una luce straniante e violenta sul retroscena affettivo, sessuale e caratteriale di un eccezionale egolatra che cerca di incarnare l’eroe nietzschiano. Sull’altro binario scorre la vita del pittore Adolf H., disgustato dalla Grande Guerra, il quale, trasferitosi a Parigi, frequenta gli artisti di avanguardia di Montparnasse, sposa un’ebrea americana e muore poi nel pacifico oblio di Santa Monica...
In questa prodigiosa macchina scenica dal geniale ingranaggio costruito su un paradosso, Schmitt riesce ancora una volta a gettare nel lettore il seme del dubbio. Se fosse vissuto soltanto il pittore Adolf H. e non il suo mostruoso doppio seminatore di odio e distruzione, che cosa saremmo noi oggi?
«Comprendere non significa giustificare, bensì cercare di cogliere ciò che attraversa un individuo».
Eric-Emmanuel Schmitt
«Sorprendente».
Dario Oliviero – La Repubblica.it
Eric-Emmanuel Schmitt
Drammaturgo, romanziere, autore di racconti, saggista, regista, tradotto in 48 lingue, Eric-Emmanuel Schmitt, membro dell’Académie Goncourt dal 2016, è uno degli autori più letti e rappresentati al mondo. Le Edizioni E/O hanno pubblicato Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, Odette Toulemonde e Piccoli crimini coniugali, da cui sono stati tratti dei film, Oscar e la dama rosa, Il figlio di Noè, Milarepa, La parte dell’altro, La mia storia con Mozart, Quando ero un’opera d’arte, La rivale. Un racconto su Maria Callas, La sognatrice di Ostenda, Il visitatore, Il lottatore di sumo che non diventava grosso, Ulisse da Baghdad, La scuola degli egoisti, Concerto in memoria di un angelo, per il quale ha ricevuto il prestigioso premio Goncourt per il racconto, Quando penso che Beethoven è morto mentre tanti cretini ancora vivono..., La donna allo specchio, I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto, L’amore invisibile, La giostra del piacere, Elisir d’amore, Veleno d’amore, La notte di fuoco, La vendetta del perdono, Félix e la fonte invisibile, Madame Pylinska e il segreto di Chopin, Diario di un amore perduto, Paradisi perduti, L’uomo che guardava attraverso i volti e, in coedizione con LEV, La sfida di Gerusalemme e Il Vangelo secondo Pilato.