Una storia lunga cent’anni
Tre generazioni di donne cubane raccontate nell’occhio di un uragano
Meraviglie lontane è un racconto, quasi una storia orale, sull’arte del narrare, sul bisogno di raccontare e di ascoltare storie e sulle incredibili conseguenze che questo raccontare ha nelle nostre vite
Cuba, 1963. Maria Sirena, un tempo “lectora” nelle fabbriche di sigari, viene evacuata assieme ad altre donne sotto la minaccia dell’uragano Flora. Per calmare le sue compagne, e per essere certa che la propria storia verrà tramandata, racconta l’incredibile vita di tre generazioni della propria famiglia. Una vita segnata da avvenimenti meravigliosi ma anche da un triste segreto legato al destino del suo unico figlio, Mayito. La storia inizia alla fine dell’Ottocento, ai tempi della guerra d’indipendenza cubana contro la Spagna, quando il padre di Maria Sirena, un ribelle, viene incarcerato e sua moglie Lulu per sopravvivere è costretta a dipendere da altri uomini e farsi trattare da “puta, sucia, descarada, sinverguenza”. Gli episodi raccontati da Maria Sirena seguono il corso della turbolenta storia cubana e sono pieni di avventure sensuali e sanguinarie, tragedie, gioie momentanee, battaglie, solidarietà, amore e crudeltà, spesso tutte al femminile. Storie avvincenti che si alternano al racconto dei rapporti tra le donne evacuate nel corso dell’uragano del 1963, poco dopo la rivoluzione castrista, quando la minaccia incombente del disastro accende tensioni, rivalità, alleanze, amicizie tra le stesse donne.
Chantel Acevedo
Chantel Acevedo è nata a Miami da genitori cubani. È l’autrice di A Falling Star, Love and Ghost Letters, vincitore del Latino International Book Award, Song of the Red Cloak e Meraviglie lontane (Edizioni E/O 2014), finalista nel 2016 per la Andrew Carnegie Medal for Excellence in Fiction. Chantel Acevedo è professoressa associata di inglese all’Università di Miami.