«Rifiuto parla dei casi limite della vita digitale (…): persone nella cui mente le dinamiche della rete hanno attecchito in modo particolarmente tossico e profondo (…). Le micronicchie di Internet che racconta Tulathimutte esistono davvero. Ma Rifiuto non va letto solo come il documento di un mondo esotico e grottesco, benché sotto una certa luce lo sia. Rifiuto vuole raccontare i modi in cui la rete interagisce, a livello individuale e sociale, con i nostri desideri e le nostre paure; sceglie i casi limite perché più paradigmatici e cristallini, ma parla di loro per parlare di noi». Vincenzo Latronico
«Rifiuto è spietato, brutale e divertente da morire. Non risparmia nessuno: né te né me». Carmen Maria Machado
«Un romanzo audace, originale e profondamente inquietante firmato da un maestro della comicità dalla penna sopraffina… Una satira incandescente!». The New York Times Magazine
«Un vero trip per i più perversi tra noi. Tulathimutte è sempre dieci passi avanti. Uno dei più acuti scrittori contemporanei». Jia Tolentino, The New Yorker
«Divertentissimo e oscuro, come leggere Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij però con Instagram. Rifiuto di Tony Tulathimutte è il mio libro dell’anno». St. Vincent
«Forse “amore” è una parola troppo sfocata per descrivere il miscuglio di stupore, esaltazione e, a tratti, nausea che ho provato leggendo le disavventure dei protagonisti di questo libro. Mi sono sorpresa a sentirmi perversamente rincuorata dal suo genio depravato». Jennifer Szalai, The New York Times Book Review
Un uomo si sforza di diventare femminista ma scivola nel nichilismo. Una donna insegue invano l’amore per un mitomane ossessionato dall’ottimizzazione. Un ragazzo inventa fantasie sessuali tanto grottesche da impedirgli ogni vero contatto umano. Una persona ordisce una colossale teoria del complotto per vendicarsi di tutti quelli che hanno provato a incasellarla. Una banda di perdigiorno in rete dedica anni a ricostruire, o forse a inventare, le proprie tracce.
I personaggi di Rifiuto, il celebratissimo romanzo di Tony Tulathimutte, sono uno specchio deformante dei modi in cui il mondo digitale ha influenzato le emozioni, le idee, la vita di due generazioni. Si conoscono sulle app, si innamorano sui social network, si ignorano nelle chat, cercano disperatamente di scoprire chi sono in un mondo in cui l’identità è una merce apprezzatissima ma anche una maschera cucita indissolubilmente sulla propria carne. Tutti sono alla disperata ricerca di una verità che la stessa dimensione smaterializzata della loro esistenza sembra rendere inaccessibile. Attraverso le loro storie Tulathimutte traccia un affresco amaro e brillante della vita digitale nel Ventunesimo secolo
Tony Tulathimutte
Tony Tulathimutte è autore di Cittadini privati (XY.IT Editore 2019) e Rifiuto. I suoi scritti sono apparsi su The Paris Review, n+1, The Nation, The New Republic e The New York Times. Vincitore di un O. Henry Award e di un Whiting Award, dirige il corso di scrittura CRIT a Brooklyn.