Quello di Tony Tulathimutte è sicuramente uno dei libri di cui si sta parlando di più negli ultimi tempi, e arriva a noi già carico di aspettative anche a partire dall’appoggio incondizionato datogli da Jia Tolentino. La sfida di Tulathimutte è quella di prendere le tematiche e il mondo chronically online (femminismo performativo, complottismi, guru del mindset, psicopatie sessuali) e trasferirli nella letteratura, sotto forma di racconti. Ci riesce dando vita ad alcuni dei personaggi più insopportabili che vi sia mai capitato di incontrare sulle pagine di un libro, e spingendoci a interrogarci su quanto poi questi casi-limite siano in effetti così sideralmente lontani da noi, o se sotto sotto, alcuni di quei germi non ci siano già più vicini di quanto vorremmo ammettere.