D’Alessandro è in relazione con gli attivisti del “sociale” perché condivide con loro fatiche e speranze, entusiasmi e delusioni; e ha ben presente il valore quanto i limiti dei “buoni”, in un tempo privo di speranze condivise, azioni collettive e in sostanza di “politica”. Non è facile la vita degli operatori sociali, oggi perlopiù volontari mossi dalla responsabilità verso i marginali e gli esclusi; non hanno rappresentanza politica e trovano aiuto quasi solo in una certa Chiesa. Che fare ancora per resistere all’isolamento e cambiare la realtà, tra ferocia e declino?
Giacomo D'Alessandro
Giacomo D'Alessandro (Genova, 1990) ha pubblicato la raccolta Il Canto di Osner e altri racconti (Albatros Il Filo 2010). Alcuni suoi diari di viaggio sono stati pubblicati nel libro collettivo Cammina cammina (Effigie 2012) e nel libro Stella d'Italia (Oscar Mondadori, 2013). Nel 2014 cura il volume Ripartire dalle periferie (Linkomunicazione) del gesuita sociologo Domenico Pizzuti, con la prefazione di Alex Zanotelli. Nel 2017 cura il volume Prima di tutto cercate (Gabrielli) di mons. Marco Granara, con prefazione di Paolo Curtaz. Nel 2020 è coautore del libro I marchiati (Effigie) di Roberto D'Alessandro.