«Divertente, commovente e profondamente saggio».
Porter Shreve, San Francisco Chronicle
«Come nella migliore saggistica letteraria, Storia della mia faccia ha in sé elementi autobiografici e di non-fiction, congetture e meditazioni, consentendo al lettore di accompagnare l’autrice mentre crea un testo assolutamente unico e universalmente toccante».
Dinah Lenney, Los Angeles Review of Books
«Un’autrice di autentica integrità».
Melody Nixon, Electric Literature
Quanto la faccia che abbiamo corrisponde alla persona che siamo? Cosa ci racconta una faccia della storia e della geografia da cui veniamo? Quanto ci dice delle possibilità che ci sono state concesse? O di quelle che ci sono state negate? L’osservazione della propria faccia allo specchio è per la scrittrice e sacerdote buddhista Zen Ruth Ozeki abile pretesto e preziosa occasione per raccontare alcuni frammenti della propria vita e formazione di bambina e poi ragazza cresciuta da madre giapponese e padre americano nel Nord America degli anni Cinquanta e poi Sessanta. Attenta alla tradizione Zen secondo cui “la tua faccia prima che nascessero i tuoi genitori” è la tua faccia originale, Ozeki inizia le sue divagazioni su identità e razza chiedendo: Che aspetto aveva la tua faccia prima che nascessero i tuoi genitori? Alla domanda risponde con questo breve memoir che è un’attenta esplorazione sociologica, politica, poetica, filosofica, spirituale e sentimentale.
Ruth Ozeki
Ruth Ozeki è una scrittrice, regista e sacerdote buddhista Zen americana-canadese. Nei suoi romanzi affronta le tematiche dell’identità razziale, dell’incontro tra oriente e occidente e dell’ecologia. È autrice di quattro romanzi, tra cui Il libro della forma e del vuoto (E/O 2022), che ha vinto il Women’s Prize for Fiction, e Una storia per il tempo presente, finalista al Man Booker Prize e tradotto in 28 lingue. Ozeki ha anche scritto Carne (Einaudi 1998) e un breve memoir, Storia della mia faccia (E/O 2022). È affiliata alla Everyday Zen Foundation e vive a Northampton, Massachusetts, dove insegna scrittura creativa allo Smith College ed è Professoressa Emerita di Lingua e Letteratura Inglese.