Qui dentro ci sono storie divertenti, consigli spericolati e giudizi poco diplomatici. C’è la storia di un editore – la mia ma anche quella della squadra in cui ho giocato. È un libro che può far arrabbiare, ma forse alcuni saranno felici. L’ho scritto per le ragazze e i ragazzi che lavorano o vorrebbero lavorare in campo culturale. Per me la cultura non è un bell’abito di cui farsi vanto, non è uno strumento per accrescere il proprio potere personale, non è qualcosa con cui gratificarsi. La cultura è invece un modo per mettere a rischio ciò che si ha o ciò che si crede di essere, per “esporci” agli altri, per capire come potremmo essere migliori.
Leggere un libro è la più prodigiosa delle meraviglie “tecnologiche”, capace di far esplodere dentro di noi scoperte e sorprese di ogni tipo.
Vorrei che le ragazze e i ragazzi leggessero libri, li scrivessero, li pubblicassero, li facessero circolare per esplorare le meraviglie del mondo, le sue minacce e la sua bellezza. Non per vantarsi o per illudersi di essere migliori perché più colti, ma per essere più liberi, più coraggiosi, più curiosi...
Sandro Ferri
Sandro Ferri è nato a New York nel 1952. Nel 1979 ha fondato le Edizioni E/O che da allora dirige con la moglie Sandra Ozzola. Nel corso degli anni sono poi nate: Europa Editions, nel 2005, con sede a New York, che pubblica in inglese romanzi provenienti dai paesi di tutto il mondo; nel 2007 Sharq/Gharb, casa editrice in lingua araba, e nel 2011 Europa Editions UK.