Da L'editore presuntuoso (e/o, pp. 256, e 10) di Sandro Ferri - fondatore nel 1979 e direttore con la moglie Sandra Ozzola delle edizioni e/o - ho colto soprattutto l'idea di fondo, in questa miscela di pungente analisi e di suggestiva autobiografia editoriale. Ossia che, nonostante le pesanti invadenze e gli eccessi di potere contro cui l'autore si scaglia nella prima parte, puntando il dito contro i colpevoli dell'«omicidio collettivo» di tanti piccoli editori, se si mette sempre al centro il libro e poi viene il resto, pur importante, si riesce a essere sufficientemente liberi per resistere e anche per salire in alto. Il caso e/o ne è un esempio, con L'amica geniale (928.298 copie vendute in Italia) e con gli altri successi di Elena Ferrante, ma anche con altri bei libri ( Cassandra , L'eleganza del riccio , Cambiare l'acqua ai fiori ...).