Due uomini uccisi nel giro di poche ore, entrambi con una freccia tirata da una balestra professionale, ovviamente fanno pensare alla stessa mano. Ma quando gli omicidi vengono collegati ad altri avvenuti negli ultimi mesi in zone più o meno limitrofe, il caso si inserisce in un contesto politico e la prospettiva cambia. Con il progredire delle indagini, infatti, Proteo Laurenti e i suoi collaboratori capiscono che le cause della catena di delitti non devono essere ricercate tanto nel presente quanto nel passato, perché hanno avuto origine nella guerra, nell’occupazione tedesca dopo l’8 settembre, nella Risiera di San Sabba, nella Resistenza.
Parallelamente il commissario capo deve fare i conti con la dimensione ben più privata della vita familiare e ingoiare due rospi a breve distanza l’uno dall’altro: Livia e Dirk hanno deciso di sposarsi – quindi è fatta, dovrà mettersi l’anima in pace e accettare l’idea di ritrovarsi in casa un genero tedesco – e Patrizia è di nuovo incinta, ma a quanto pare il padre non è il fidanzato Gigi, come sempre imbarcato su una nave.
Veit Heinichen
Tra gli scrittori europei di noir di maggior successo, Veit Heinichen, scrittore tedesco che vive ormai da molti anni a Trieste, ambienta le sue inchieste politicamente scomode e coraggiose in una città dove il noir nordico incontra quello mediterraneo. Le Edizioni E/O hanno pubblicato tutte le indagini del commissario Proteo Laurenti: I morti del Carso, Morte in lista d’attesa, A ciascuno la sua morte, Le lunghe ombre della morte, Danza macabra, La calma del più forte, Nessuno da solo, Il suo peggior nemico, La giornalaia e Ostracismo. Sempre per le nostre edizioni sono usciti la guida letteraria Trieste. La città dei venti, scritta assieme ad Ami Scabar, e Borderless.