«Pochi e poche raccontano in questo modo».
Rossana Rossanda, L’Indice
«Il nazismo è qui splendidamente narrato nei luoghi e nei modi in cui riuscì a nascondersi (in cui forse è nascosto ancora adesso), ovvero nella minuziosa cattura della quotidianità. (…) Questo libro di Christa Wolf è tra i pochi che meriterebbero di essere lo strumento fondamentale di un corso universitario, per poterne spremere le risorse innumerevoli e gli infiniti ragguagli di cui letteralmente vibra».
Antonio Faeti, L’Unità
In Trama d’infanzia, che assieme a Cassandra è considerato il suo capolavoro, Christa Wolf racconta una storia emblematica di quella generazione di tedeschi cresciuta negli anni Trenta, sotto il Terzo Reich, spettatrice adolescente del trionfo e poi del crollo del nazismo. Nel corso di un viaggio nei luoghi dell’infanzia e attraverso un difficile lavoro di scavo nella memoria, l’autrice ricostruisce una saga appassionante: la storia di una bambina, Nelly, che cresce respirando i veleni del regime, e anche la storia dei tanti personaggi – zii, nonni, cugini, amici e nemici della famiglia, genitori, compagni di giochi e di studi, insegnanti, banali figure del nazismo «quotidiano» – che la memoria strappa al passato e fa rivivere.
Christa Wolf
Christa Wolf (1929-2011) è la più nota scrittrice contemporanea di lingua tedesca. Tra le sue opere ricordiamo: Riflessioni su Christa T., Il cielo diviso, Cassandra, Premesse a Cassandra, Nessun luogo. Da nessuna parte, Sotto i tigli, Guasto, Recita estiva, Che cosa resta, Pini e sabbia del Brandeburgo, Trama d’infanzia, Nel cuore dell’Europa, Congedo dai fantasmi, Medea, L’altra Medea, In carne e ossa, Un giorno all’anno. 1960-2000, Con uno sguardo diverso, La città degli angeli, August, Parla, così ti vediamo, Epitaffio per i vivi, tutte pubblicate dalle nostre edizioni.