Tim Finch è autore di un precedente romanzo, The House of Journalists. Ha lavorato per la BBC, il think tank dell’Institute for Public Policy Research e il Refugee Council. Vive a Londra.
Tirolo. Edvard Behrends è un mediatore, un diplomatico norvegese di ottima fama. Fa un lavoro importante, troppo grande: si occupa di favorire negoziati di pace internazionali tra fazioni avverse. Ogni delegazione ha per sé un piano dell’albergo, così che le parti nemiche...
— Mangialibri, 9 febbraio 2021
C’è questo disco intitolato “To Cy & Lee: Instrumentals Vol. 1”, del compositore e sassofonista Alabaster De Plume, uscito nei primi mesi dello scorso anno e pubblicato da International Anthem, una coraggiosa e innovativa etichetta discografica jazz d’avanguardia di...
— Il Foglio, 27 gennaio 2021
Di "colloqui di pace" il protagonista di questo romanzo, Edvard Behrends, se ne intende. È un diplomatico che osserva il mondo da un osservatorio privilegiato fatto di comfort e protezioni, anche quando s'imbatte in dossier su atrocità inimmaginabili. L'autore, Tim Finch, parte...
— Il Venerdì di Repubblica, 31 dicembre 2020
«In quelle mattine facciamo colazione un po’ più tardi, la faccia nascosta dietro una copia dell’International Herald Tribune, del Times, della Frankfurter Allgemeine Zeitung, eccetera. […] Alcuni di noi, a volte, preferiscono un libro a un quotidiano, nonostante il...
— Il post, 29 dicembre 2020
Quando le fazioni di due popoli in guerra si siedono al tavolo della pace, spesso lo fanno solo per continuare le ostilità nella forma al momento più conveniente. Edvard Behrends, che di questi colloqui è uno specialista, è nel bel mezzo di una estenuante trattativa in un...
— Io Donna, 12 dicembre 2020
Il romanzo borghese è oramai stato declinato in mille modi. Uno di questi è il modello media-alta borghesia progressista anglosassone alla McEwan (e Ian, sia stampato a lettere cubitali, è nostro idolo assoluto almeno fino a Espiazione). Un impianto realistico e psicologico...
— Il Fatto Quotidiano, 12 dicembre 2020
Amore e guerra: gli ingredienti sono questi ed, è vero, sono assai collaudati. Il pregio di questo libro sta in un altro aspetto: il tratto narrativo in grado di alternare malinconia e umorismo. La storia ha per protagonista Edvard, un diplomatico che conduce colloqui di pace...
— SkyTg24, 11 dicembre 2020
II protagonista, Edvard Behrends, conduce i colloqui tra due fazioni mediorientali senza nome. Come quasi tutte le persone coinvolte nei negoziati, conosce le regole e i trucchi, e sa riconoscere i bluff che si usano per salvare la faccia. Sa anche che, appena fuori dal palco,...