Alexander Maksik ha pubblicato diversi scritti su importanti riviste letterarie americane. Vive tra Parigi e Iowa City. Non ti meriti nulla è il suo primo romanzo.
Non ti meriti nulla, opera prima di Alexander Maksik, è un romanzo pieno di difetti. Non ti meriti nulla ha pregi così macroscopici che quei difetti sbiadiscono e si convertono, anzi, in vezzi stilistici di un autore ricco di personalità. Anche troppa, forse: i suoi personaggi...
— Bennyland, 3 agosto 2016
La storia è più o meno in questi termini: Will insegna, Gilad impara, Marie diventa donna. Will è un professore con i contro fiocchi a cui piace promuovere il libero pensiero. Il figo della situazione, in pratica, in una scuola internazionale di Parigi: gente che va, gente...
— Finzioni, 20 gennaio 2012
Una storia d’amore tra una studentessa e il suo professore, un ragazzo con una situazione familiare difficile che cerca di guarire dalla sua timidezza. Sfondo di questo avvincente romanzo: una scuola di Parigi, un college esclusivo per famiglie facoltose. Ecco i temi del...
— Gli Amanti dei Libri, 17 dicembre 2011
Non immaginavo un coinvolgimento totale da questo romanzo, dal titolo duro e dalla copertina difficile da capire, se non lo si è letto prima. Non avevo idea di cosa aspettarmi, ma ero convinta che mi sarei trovata di fronte ad una storia intrisa di realismo e pessimismo, che...
— Cuore d'Inchiostro, 26 ottobre 2011
Sembrerebbe un tipo alla Keating, quello del molto sopravvalutato "L’attimo fuggente", il professore (principale protagonista) del romanzo d’esordio dell’americano di origini russe Alexander Maksik, "Non ti meriti nulla". Le assonanze col personaggio di Robin Williams in...
— Lankelot, 24 ottobre 2011
«... Tutte le nostre esperienze determinano il modo in cui faremo le altre esperienze. Una cosa del genere. Ogni persona vede il mondo in maniera un pò diversa. Quindi lo stesso dovrebbe essere vero per ciò che leggiamo. Immagino poiché leggere è un’altra esperienza».
— i-libri, 20 ottobre 2011
È bene fare subito una precisazione: non c’è oggettività alcuna in quanto vi accingete a leggere. Nessuna imparziale analisi stilistica né tantomeno contenutistica di questo romanzo, nessuna lettura obiettiva di storia e personaggi, situazioni e stati d’animo. Non sarà...
— Critica Letteraria, 14 ottobre 2011
Non è strano che l'opera prima di Alexander Maksik, autore di molti scritti sulle riviste letterarie americane, sia centrata sui libri e il loro rapporto con la realtà. Protagonista, un professore di un liceo parigino, appassionato di filosofia e adorato dai suoi studenti,...
— Gioia, 13 ottobre 2011
“Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla...
— Letteratu, 12 ottobre 2011
Il libro d’esordio di Alexander Maksik preannuncia la comparsa sulla scena letteraria mondiale di un grande autore. Se valesse la divisione della letteratura per età del target di riferimento, “Non ti meriti nulla” si collocherebbe nei testi per i trentenni e quarantenni...
— Cultumedia Magazine, 8 ottobre 2011
Dopo le fulgide scoperte degli anni ’90 – Alice Munro, Mordecai Richler, Thomas Pynchon e Joyce Carol Oates, solo per citare qualche esempio – le edizioni E/O tornano a solcare rotte nordamericane. Lo fanno portando nelle librerie italiane “Non ti meriti nulla”, titolo...
— Luuk Magazine, 2 ottobre 2011
Prendete l'attimo fuggente e ambientatelo a Parigi. Eliminate quel poco che dell'american way of life è sopravvissuto alle picconate del carismatico professor Keating. Sostituite la fede nella realizzazione personale e nell'integrità del letterato con uno sguardo disincantato...
— D / La Repubblica delle Donne, 24 settembre 2011
Quando telefono per intervistarlo, Alexander Maksik, 38 anni, americano di origini russe, è appena salito in aereo. Maksik vive in America, in Iowa, dove insegna scrittura creativa, ma appena può scappa a Parigi, dove vive «non lontano dai Giardini di Lussemburgo». La stessa...
— Grazia, 23 settembre 2011
Il primo punto a favore di questo libro è che è pubblicato da e/o, che notoriamente azzecca nella maggior parte dei casi libri che mi piacciono. Il secondo punto, è che in Italia sta per uscire (il 21 settembre), ma negli USA è già stato pubblicato da Europa Editions, la...