Reincarnation Blues è una storia travolgente che combina armoniosamente alto e basso, filosofia orientale e narrativa popolare e di genere. Poore ci guida in compagnia del suo fantastico protagonista Milo in un universo di inesauribili mondi e scoperte, ci fa sognare. è un romanzo che commuove e diverte, fa arrabbiare e soprattutto dà speranza. È un libro che, in tempi difficili come questi, ci aiuta a pensare, a combattere, ad avere fiducia nelle cose belle.
Un libro da tenere sempre vicino, da regalare, a cui ripensare nei momenti più duri e anche in quelli più magici.
Al centro del romanzo troviamo Milo, un’anima davvero antica: ha già vissuto 9.995 volte e non ha nessuna intenzione di smettere. Anziché cercare di raggiungere la perfezione, il nirvana, che gli sembra una cosa piuttosto noiosa, egli preferisce infatti continuare a vivere una vita dopo l’altra rimanendo nel ciclo della reincarnazione, così da poter continuare la sua relazione con la Morte (o “Suzie”, come preferisce essere chiamata). Ciò che ancora Milo non sa è che le anime non sono eterne: si sta rapidamente avvicinando il momento in cui il suo ciclo si esaurirà e lui sarà cancellato per sempre se non raggiungerà la perfezione. Avrà solo altre cinque vite per provarci, e gli serviranno tutte per riuscire a salvare se stesso e, forse, l’intero genere umano.
Reincarnation Blues ci porta ovunque, dall’antica India a una colonia penale posta su una lontana galassia del futuro, con soste a Vienna, sul Sole e nell’Ohio. Vivendo ogni tipo di esistenza immaginabile, Milo avrà la possibilità di scoprire cosa renda perfetta una persona.
Neil Gaiman incontra Kurt Vonnegut in questa dark comedy profondamente fantasiosa sui segreti della vita, della morte e dell’amore.
“Lo stile immaginifico di Poore riecheggia un eclettico miscuglio di scrittori: Terry Pratchett, Neil Gaiman, Samuel Delany, Kurt Vonnegut. Godibilissimo, Reincarnation Blues è un tour de force di fantasia e humour, nonché un vero e proprio inno alla vita”.
Booklist
“Poore parla del rapporto tra l’universo e l’umanità attraverso l’arguta storia di un singolo, piena di humor gentile, tenerezza sghemba e talvolta persino di un po’ di saggezza”.
Publishers Weekly
“Reincarnation Blues è come un Cloud Atlas scritto da Douglas Adams. Un qualcosa di tristissimo e macabro che in un attimo diventa brillante e lieto (ma anche triste) grazie a una mente fatta apposta per apprezzare l’assurdo, l’umorismo asciutto, gli attacchi da parte di squali, l’anarchia filosofica e l’accettazione del fatto che ogni vita è in realtà una condanna a morte, resa degna di essere vissuta solo da ciò che scegliamo di fare tra il primo giorno e l’ultimo”.
NPR
“In questo libro Poore racconta una nuova storia d’amore senza tempo dentro una commedia degli equivoci ambiziosa e scatenata”.
Kirkus
«Un romanzo davvero spassoso, uno sguardo intelligente al Karma per cui cercherete di predire il senso della vita e come vorreste viverla se poteste ricominciare di nuovo».
San Francisco Book Review
Michael Poore
Michael Poore è un insegnante e vive nel nord-ovest dell’Indiana, negli Stati Uniti, con la moglie Janine e la figlia Jianna. I suoi racconti sono apparsi in varie antologie, ottenendo prestigiosi riconoscimenti (finalista al premio Sturgeon e al premio Pushcart, menzione nell’Year’s Best Science Fiction 2010). Parli del diavolo è il suo romanzo d’esordio, pubblicato negli Stati Uniti nel 2012, a cui è seguito Reincarnation Blues, già uscito in Italia per Edizioni E/O.