«Eccellente. Esaltante. È nata una grande penna del thriller». L’OBS
Atene all'alba. Un pezzo del fregio del Partenone è scomparso e il cadavere di un archeologo giace ai piedi dell'Acropoli. Il passato del commissario Stavros Nikopolidis riemerge violentemente con un omicidio quasi identico a quello di sua moglie Elena, affascinante archeologa uccisa dieci anni prima. Che sia il ritorno di Rudolf, membro di una spietata organizzazione criminale russa e suo nemico giurato, già sospettato anni prima dell’assassinio di Elena? Tra una partita a tavli e un bicchiere di ouzo di troppo, il burbero e impulsivo commissario cerca vendetta. Stavros riaprirà la partita col russo, affiancato dai suoi più fedeli colleghi – Dora, ex forze speciali, Eugene l'hacker e Nikos l'Albanese –, nonché dall'amico Matoula, proprietario di un bar dal passato oscuro. La crisi finanziaria fa sfondo a questo noir in cui dramma personale, corruzione politica e disperazione sociale si intrecciano, in una moderna tragedia greca.
Sophia Mavroudis
Sophia Mavroudis, nata a Casablanca nel 1965 da padre greco e madre francese, è cresciuta in Grecia, paese che continua ad amare. Di sé dice di avere una doppia cultura, e una doppia sensibilità. Laureata in Scienze politiche con specializzazione in relazioni internazionali e conflitti europei, è stata insegnante, ricercatrice e consulente. L’autrice ha concepito il progetto seriale delle inchieste del commissario ateniese Stavros Nikopolidis, con il poliziesco e il noir come chiave per raccontare la Grecia, in magmatica trasformazione dopo la crisi economica del 2008. Il primo romanzo della serie, Stavros, pubblicato in Francia da Jigal nel 2018, è stato finalista ai premi Premier Roman Dora-Suarez 2020 e Lion Noir 2020. Sono finora seguiti Stavros contre Goliath (Jigal, 2020) e Stavros sur la route de la soie (Jigal, 2021).