«Un’epopea indimenticabile».
Le Figaro
«Per Sandrine Collette, la speranza non muore finché rimane un soffio di vita, per quanto debole possa essere».
Le Monde
«Sandrine Collette affronta l’apocalisse umana ed ecologica che ci attende, in un romanzo noir dalla risonanza profetica».
La Vie
Nessuno vuole Corentin, né il padre, che si è volatilizzato, né le comari, i cui pettegolezzi alimentano la vita del villaggio, né tantomeno la madre, che desidera solo sbarazzarsene.
Sballottato di casa in casa, alla fine la madre lo lascia ad Augustine, una delle vecchie del paesino. Nella valle delle Foreste, territorio ostile in cui abita l’anziana bisnonna, Corentin ricomincia a vivere. Quando la continuazione degli studi lo proietta nella grande città si lascia andare senza ritegno alla baldoria permanente. Intorno a lui il mondo brucia. Il caldo non smette di inaridire la terra, i ruscelli della sua infanzia si sono prosciugati da tempo, gli alberi perdono le foglie a giugno. Qualcosa di minaccioso si sta preparando. La notte in cui tutto implode Corentin sopravvive per miracolo, nascosto nelle catacombe della città. Tornato in superficie in un mondo devastato, è solo.
Guidato dalla speranza insensata di ritrovare la vecchia Augustine si incammina verso le Foreste. Una ricerca disperata, con l’ossessione di far rinascere un mondo deserto e la certezza che tutto non si ferma mai completamente.
Sandrine Collette
Sandrine Collette vive nel Morvan. Tra i suoi numerosi romanzi ricordiamo Resta la polvere, Dopo l’onda, E sempre le Foreste, che ha vinto il Prix du Livre France Bleu PAGE dei librai 2020, il Grand Prix RTL Lire e il Prix de La Closerie des Lilas, e Eravamo lupi.