«Nessuno scrive come Ruth Ozeki. Nel Libro della forma e del vuoto offre una esplorazione singolare e filosofica in forma di storia, che è al tempo stesso indagine sui problemi di salute mentale e visione zen del mondo. Proprio come Benny trova ciò che conta davvero grazie all’aiuto di un libro, anche noi lo troviamo leggendo questo romanzo. Straziante e consolatorio, è un libro che non solo appassiona, ma che aiuta a pensare, amare e vivere. Un trionfo».
Matt Haig
«Ozeki collega filosofia zen, crisi ambientale, critica al nostro stile di vita consumistico e sensibilità postmoderna all’interno di un romanzo che, nonostante la sua vasta inquietudine intellettuale, rimane radicato nella realtà emotiva dei suoi personaggi».
Mail on Sunday
«È difficile non amare il buonumore e l’arguzia pacati, asciutti e metodici di Ozeki, le sue relazioni amorose con la lingua, il jazz e l’assurdo, il suo cauto ottimismo, le sue gentili parodie».
The Guardian
Un anno dopo la morte del padre clarinettista jazz, il tredicenne Benny Oh inizia a sentire delle voci. Le voci appartengono alle cose intorno a lui – una scarpa, una decorazione natalizia rotta, una foglia di lattuga avvizzita. Anche se Benny non capisce esattamente che cosa dicano, riesce a percepire le loro emozioni: alcune sono piacevoli, un cinguettio o un gentile mormorio, altre sono malvagie, arrabbiate e piene di dolore. Quando l’ossessione per l’accumulo di sua madre inizia a peggiorare, le voci si fanno sempre più insistenti. In un primo momento Benny prova a ignorarle, ma presto lo seguono fuori casa, per strada e a scuola, spingendolo infine a cercare rifugio nel silenzio della grande Biblioteca Pubblica, dove gli oggetti sono beneducati e sanno parlare a bassa voce. Lì Benny scopre un mondo strano, completamente nuovo, in cui le cose “accadono”. Si innamora di un’irresistibile artista di strada, con il suo spocchioso furetto, che usa la biblioteca come spazio performativo. Incontra un filosofo-poeta senzatetto che lo incoraggia a farsi domande importanti e a trovare la propria voce in mezzo a tutte le altre. E incontra il suo vero e unico Libro – un oggetto parlante – che racconta la vita di Benny e gli insegna ad ascoltare le cose che contano davvero.
Il libro della forma e del vuoto unisce personaggi indimenticabili, una trama appassionante e un coinvolgimento profondo con la realtà nella sua interezza – dal jazz al cambiamento climatico, al nostro attaccamento alle cose materiali. Questa è Ruth Ozeki: audace, incredibilmente umana e mozzafiato.
Ruth Ozeki
Ruth Ozeki è un’autrice e regista americana-canadese. È nata a New Haven, nel Connecticut. Nei suoi romanzi affronta le tematiche dell’identità razziale, dell’incontro tra oriente e occidente e dell’ecologia. Dei suoi quattro romanzi, in Italia sono stati tradotti e pubblicati Carne (Einaudi 1998), Una storia per l’essere tempo (Ponte alle Grazie 2013) e Il libro della forma e del vuoto (Edizioni E/O 2022). Nel 2010 è stata ordinata sacerdote buddhista e attualmente è affiliata al Brooklyn Zen Center di New York e alla Everyday Zen Foundation. Insegna letteratura inglese allo Smith College e vive e lavora tra New York, il Massachusetts e la British Columbia.