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Un ragazzino di dodici anni, Benny Oh, perde il padre in un incidente: Kenny, musicista jazz di origine giapponese torna a casa di notte poco lucido, si addormenta per strada e viene investito da un furgone carico di polli. La madre di Benny, devastata dalla morte dell’amato marito e alle prese con grosse difficoltà con il lavoro, porta il figlio da una psichiatra, gli dà le medicine, accetta anche il suo ricovero; lui, ossessionato dalle voci degli oggetti, salta la scuola e trova rifugio in biblioteca. Il libro della forma e del vuoto di Ruth Ozeki, tradotto per e/o da Tiziana Lo Porto, racconta le disavventure di madre e figlio, e insieme offre una magnifica riflessione sulla letteratura, sul suo ruolo e sul suo modo di nutrirsi di vita e di altri libri.