Louise ha imparato presto che cosa sono l’amore e l’abbandono. Ha solo nove anni quando sua madre, ex reginetta di bellezza, “scompare” lasciando un biglietto sul quale è scritto “Louise sa lei come funziona la lavatrice”. La bambina rimane con il padre, per sempre stordito, e una zia investigatrice che cerca inutilmente di ritrovare la donna fuggita. L’affetto di Louise si trasferisce presto sui Richter, una strana famiglia di vicini recentemente emigrati in Canada dalla Germania, prima sulla madre e poi sul figlio Abel. L’amicizia infantile diventerà un amore lungo una vita, sempre squilibrato però, con Abel, figlio adottato, in fuga perenne e Louise a rincorrerlo. Lo sfondo è quello degli anni Sessanta con le sue follie e le sue ineguagliate epifanie. Un romanzo sulle varianti dell’amore che stentano a ritrovarsi.
«Quando lo avete finito, volete solo ricominciare da capo. A tal punto è bello».
(Daily Mail)
«Un libro raro e dolce nella sua crudezza, dove l’amore è rincorso, provato sulla pelle del dolore, stranamente evanescente».
(Mia Peluso – TTL La Stampa)
Barbara Gowdy
Barbara Gowdy, salutata da Alice Munro e Joyce Carol Oates come una stupenda scrittrice, ha pubblicato romanzi tradotti in tutto il mondo, tra i quali il famoso L’osso bianco, che ha per protagonisti una famiglia di elefanti, e Senza via d’uscita, entrambi pubblicati in Italia da E/O. Vive a Toronto.